Si chiama I disabili: tra Magistratura e la Politica. Dopo la Sentenza del TAR, l’incontro-dibattito promosso per venerdì 22 maggio a Roma (Sala Consiliare del II Municipio, Via Dire Daua, 11, ore 15-18), dalla Consulta Permanente per i problemi dei cittadini con disabilità del II Municipio di Roma Capitale, in collaborazione con il Coordinamento Disabili Isee No Grazie, iniziativa che si inserisce nel quadro delle problematiche relative alle ormai note Sentenze del febbraio scorso (n. 2454/15, n. 2458/15 e n. 2459/15), pronunciate dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, contro il Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) 159/13, e cioè il Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), ciò che riguarda milioni di cittadini italiani, in quanto l’ISEE stesso viene richiesto per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, ovvero a tutti i servizi o gli aiuti economici rivolti a situazioni di bisogno o necessità.
In sostanza quelle Sentenze hanno riconosciuto che le provvidenze di natura assistenziale (pensioni, assegni, indennità per minorazioni civili, assegni sociali, indennità per invalidità sul lavoro, assegni di cura, contributi vita indipendente ecc.) non debbano essere conteggiate nell’Indicatore della Situazione Reddituale (l’ISR, una delle componenti dell’ISEE) e che non siano ammissibili differenziazioni di franchigia fra minori e maggiorenni.
«Con questo incontro-dibattito – spiega Carla Patrizi – presidente della Consulta Permanente per i problemi dei cittadini con disabilità del II Municipio di Roma – vogliamo richiamare l’attenzione sui territori e quindi sulle Istituzioni municipali, le prime, cioè, a doversi confrontare con i cittadini con disabilità. Nello specifico di Roma, infatti, la gestione del quotidiano è delegata alle competenze dei Municipi, a partire proprio dall’erogazione dei servizi fortemente messi in discussione dal Decreto che ha fissato il nuovo calcolo dell’ISEE. Dal canto suo, il Governo ha annunciato in varie sedi che sta preparando il ricorso al Consiglio di Stato, con la richiesta di sospensiva delle Sentenze di primo grado prodotte dal TAR. Ad oggi, tuttavia, nonostante i ripetuti pubblici annunci, non risulta notificato né depositato al Consiglio di Stato alcun appello».
«Oltre dunque a informare e a sensibilizzare sulla questione – prosegue Patrizi – l’iniziativa del 22 maggio vuole essere un momento di confronto politico e istituzionale con i cittadini con disabilità, ruolo proprio della Consulta, per capire come le Istituzioni territoriali intendano districarsi in questa situazione che vede un pesante scollamento tra il Governo e il territorio stesso, se è vero che da tempo sono stati approvati vari Ordini del Giorno, soprattutto nei Municipi, che vanno nella direzione di tutelare le persone con disabilità».
«Allo stesso tempo – ricorda Silvana Giovannini del Coordinamento Disabili Isee No Grazie – e nel silenzio più assordante, l’Assemblea Capitolina ha adottato nel marzo scorso una Deliberazione in totale violazione del giudicato del TAR. Scarsa professionalità degli uffici o tracotanza degli Amministratori?».
Temi, quindi, particolarmente delicati e importanti, che favoriranno un’ampia partecipazione di rappresentanti istituzionali – a partire da Francesca Danese, assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale – ASL, Consulte, Associazioni e utenza, come si può vedere nel programma completo, «per capire – conclude Patrizi – se esista, nonostante tutto, la volontà di un fronte comune tra politica, amministrazione e giurisprudenza». (S.B.)
Ricordiamo ancora la disponibilità del programma completo dell’incontro del 22 maggio a Roma. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Carla Patrizi (carla_patrizi@virgilio.it).
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