Per l’ennesima volta l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia ha rinviato «a data da destinarsi» la convocazione del GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale), per motivazioni connesse a problemi organizzativi interni all’Ufficio Scolastico stesso.
A seguito dunque di tale, ennesimo rinvio, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) hanno inviato una lettera al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Regionale e a tutti i membri del GLIR, per sottolineare la gravità della situazione.
«È da più di due anni – vi si legge tra l’altro – che il GLIR Lombardia non è più messo nelle condizioni di lavorare. Le convocazioni sono sporadiche e i referenti che dovrebbero coordinarne i lavori cambiano in continuazione. Il Gruppo non è stato messo in condizione di impostare e realizzare un programma di lavoro neanche su base annuale».
Si tratta, secondo LEDHA e FAND, di «una situazione tanto più grave, se si pensa che molte famiglie stanno già toccando con mano i problemi connessi all’avvio del prossimo anno scolastico» e proprio per questo motivo le Federazioni chiedono nella lettera che, «indipendentemente dai processi organizzativi in atto, l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia convochi al più presto il GLIR, per affrontare i problemi oggi sul tappeto e per permettere la programmazione dei lavori a medio-lungo termine».
Il GLIR – come avevamo a suo tempo riferito – è un organismo previsto dalle Linee Guida Ministeriali prodotte nell’estate del 2009, avviato in Lombardia nel 2011 (prima tra le Regioni italiane), che ha come scopo quello di affrontare le questioni legate all’inclusione scolastica e di individuare soluzioni condivise e integrate, attivando tutti gli attori coinvolti in questo àmbito, per assicurare alle persone con disabilità pari opportunità di realizzazione personale e garantire elevati standard di qualità della vita. Vi partecipano i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle Istituzioni scolastiche lombarde, degli Assessorati Regionali all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro, alla Famiglia e alla Sanità, di Aziende Sanitarie Locali e UONPIA (Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza), di UPL (Unione province Lombarde) e ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e delle Associazioni di persone con disabilità (LEDHA e FAND).
LEDHA e FAND sottolineano dunque come «questa situazione di stallo abbia impedito alle organizzazioni e alle istituzioni coinvolte di lavorare insieme in un momento molto delicato per il processo di inclusione scolastica degli alunni con disabilità, in cui i temi aperti sono molti e complessi, tra i quali, ad esempio, la questione del destino dei servizi di sostegno all’inclusione scolastica, oggi tuttora in capo alle Province».
«Ma il GLIR – proseguono le Federazioni – avrebbe potuto essere un osservatorio interessante anche per comprendere gli effetti della riforma della scuola oggi in discussione sull’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, o per discutere di tematiche relative alla necessaria integrazione fra le azioni delle istituzioni educative, sociali e sanitarie, a garanzia del successo formativo di tutti i bambini e ragazzi con disabilità che frequentano le scuole nella nostra Regione».
«Tutto questo – conclude la lettera – non è stato possibile, per responsabilità da imputarsi esclusivamente a problemi organizzativi dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia» e a tal proposito viene opportunamente ricordato che «il GLIR non è interno all’Ufficio Scolastico Regionale, ma è appunto un Gruppo di Lavoro interistituzionale che l’Ufficio stesso ha la responsabilità, il dovere, di promuovere e coordinare, una responsabilità che è venuta meno ormai da tempo, configurando a nostro avviso una grave omissione degli atti in capo alla vostra Amministrazione». (S.B.)
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