«Prendiamo atto con soddisfazione di questa Risoluzione , poiché in essa il Parlamento Europeo chiede che siano tempestivamente adottati due provvedimenti legislativi di grande importanza per le persone con disabilità, ossia un Atto Europeo sull’Accessibilità (European Accessibility Act) e la Direttiva trasversale a tutela delle persone a rischio di discriminazione».
Così Rodolfo Cattani, segretario generale del Forum Europeo della Disabilità (EDF), oltreché presidente del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), l’organismo che rappresenta a livello europeo le istanze delle persone con disabilità nel nostro Paese, commenta la Risoluzione adottata il 20 maggio scorso a stragrande maggioranza dal Parlamento Europeo, nella quale si esprime un forte sostegno alla piena attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che l’Unione Europea, lo ricordiamo, ha ratificato alla fine del 2010.
In sostanza, la Risoluzione approvata afferma che il Parlamento Europeo dev’essere pienamente coinvolto nell’attuazione e nel monitoraggio della Convenzione ONU. Esso invita inoltre gli Stati Membri a rispettare l’obbligo derivante dall’articolo 12 della Convenzione stessa (Uguale riconoscimento dinanzi alla legge) di sancire nella propria legislazione nazionale il diritto delle persone con disabilità all’elettorato attivo e passivo. In quanto parte della Convenzione ONU, l’Unione Europea dovrà inoltre garantire che tutte le proprie iniziative rivolte all’esterno promuovano l’inclusione e la partecipazione delle persone con disabilità, tramite le loro organizzazioni rappresentative.
«Questo atto – sottolinea ancora Cattani – impegna l’Europarlamento ad agire sistematicamente per l’attuazione della Convenzione, anche all’interno delle proprie strutture, in particolare attraverso la creazione di un organismo politico trasversale alle varie Commissioni Parlamentari, con l’ambizioso mandato di favorire la coerente attuazione della Convenzione stessa, nei diversi àmbiti di competenza delle Commissioni. In tal modo potrebbe essere realizzato un efficace coordinamento politico con le altre Istituzioni, la Commissione e il Consiglio Europeo, e con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità».
«Il Parlamento – conclude il Segretario generale dell’EDF – dovrebbe infine attenersi al dettato della Convenzione anche nella propria gestione amministrativa, creando un ambiente di lavoro inclusivo e garantendo la piena accessibilità degli ambienti, delle riunioni, della comunicazione e delle procedure».
Sarà ora nel mese di settembre prossimo che il Comitato delle Nazioni Unite per l’attuazione della Convenzione sottoporrà all’Unione Europea le proprie Raccomandazioni, le quali dovranno costituire la base delle politiche sulla disabilità dell’Unione stessa e degli Stati Membri per i prossimi anni. In tal senso, l’auspicio dell’EDF è naturalmente che il Parlamento Europeo continui a porre l’attuazione della Convenzione tra le proprie priorità. (S.B.)
Ricordiamo ancora la disponibilità del testo della Risoluzione approvata il 20 maggio scorso dal Parlamento Europeo. Si può inoltre ascoltare anche il relativo dibattito in assemblea plenaria. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fid.presidenza@gmail.com.
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