Ilaria al Ballo delle Debuttanti

È certamente un bel segnale che tra le venti giovani protagoniste del Gran Galà del Ballo delle Debuttanti – evento mondano “all’insegna del fascino e dell’eleganza”, in programma per la serata del 6 giugno al Circolo Unione del Teatro Petruzzelli di Bari – vi sia anche Ilaria Lenzu, diciottenne appartenente alla Sezione locale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down)

Ballo delle Debuttanti del 2013, Venaria Reale (Torino)

Un’immagine del Ballo delle Debuttanti del 2013, alla Venaria Reale (Torino)

Evento mondano tradizionalmente legato all’ingresso in società delle ragazze di età compresa tra i 16 e i 26 anni, che affonda le proprie radici nelle consuetudini delle classi nobiliari europee, il Ballo delle Debuttanti – di cui un famoso esempio è quello dell’Opernball, che si svolge annualmente all’Opera di Vienna – viene mantenuto vivo nel nostro Paese in particolare dai Cadetti della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, della Scuola militare Teuliè di Milano e dagli Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena.

Un nuovo appuntamento in questo àmbito si avrà sabato 6 giugno (ore 21) a Bari, quando lo storico Circolo Unione del celebre Teatro Petruzzelli ospiterà appunto il Gran Galà del Ballo delle Debuttanti, che vedrà venti giovani ragazze provenienti da tutta Italia sfilare dapprima sul classico “tappeto rosso” e danzare quindi con i Cadetti della Scuola Allievi della Guardia di Finanza del capoluogo pugliese, il tutto “all’insegna del fascino e dell’eleganza”, oltreché con la partecipazione di vari personaggi della cultura, della politica e dello spettacolo. A curare le coreografie della serata sarà Antonio Mazzuto, professionista dell’ANMB (Associazione Nazionale Maestri di Ballo).

Ebbene, tra le venti giovani protagoniste dell’evento, voluto allo scopo di sostenere l’AIPD locale (Associazione Italiana Persone Down), vi sarà anche Ilaria Lenzu, diciottenne appartenente alla stessa AIPD barese.
«Si tratta di una partecipazione – sottolinea Maria Gabriella De Napoli, presidente dell’Associazione – che al di là dei connotati squisitamente mondani dell’evento, rappresenta comunque una tappa certamente significativa nel percorso di piena inclusione delle persone con sindrome di Down nei vari settori della vita sociale, economica e lavorativa dello scenario italiano, suggellando l’ormai decennale attività condotta in tal senso dall’AIPD nazionale, i cui risultati sono ormai pienamente condivisi e diffusamente apprezzati». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: aipdbari@libero.it.

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