8.000 telespettatori a gennaio, che sono via via diventati, nel corso dei mesi, ben 18.000: sono i numeri della bella avventura vissuta quest’anno dalla terza serie di Attraverso lo specchio, il varietà sociale prodotto dalla Cooperativa Sociale Matrioska di Roma, con il sostegno finanziario della Regione Lazio, che è andato in onda ogni martedì sera nel Lazio, sul digitale terrestre (Lazio TV – Canale 12 Lazio), ma anche in streaming video, nel sito della stessa Matrioska e in replica ogni domenica sul digitale terrestre nazionale (Gold TV Italia – Canale 128 in tutta Italia, da caricare sul Canale YouTube dedicato).
L’ultima puntata – diciottesima della serie – sarà questa sera, 16 giugno, e sarà una vera e propria “chiusura in bellezza”, all’insegna di una grande festa, con la musica dal vivo di due gruppi (Inverso e IFM) e di due solisti (Emanuele Bocci ed Elisabeth Cutler), tra tanti personaggi che vagheranno nello studio televisivo, interrompendo, irrompendo e interagendo con gli ospiti istituzionali (tra i quali il Vescovo di Roma Centro, monsignor Matteo Maria Zuppi), gli artisti, gli scrittori e la gente comune, che una strana coppia di presentatori Andrea Venuto – il noto giornalista su sedia a ruote e respiratore annesso e connesso – insieme all’animatore culturale e responsabile di servizi sociali Giovanni Sansone – proveranno a incontrare e a intervistare.
E a salutare il pubblico televisivo ci saranno anche gli stravaganti personaggi della Cooperativa Matrioska (i medici-meteorologhi Sergei Maksimau e Olga Tsikhamirava, i gemelli del telegiornale Ivan e Misha Krasnik, la sposa solitaria Mascia Kachan, la fata disperata Donatella Venia, il presentatore perfetto Sebastiano Alfei, il grillo parlante Stefano Nicolò Amati, la strega babajaga Anja Svistunova. Il cameraman frenetico Ruslan Shulhat, il pittore logorroico Tony Anghelone e l’africano spaesato Koffi Apkaka), con amici e ospiti delle precedenti puntate (tra essi Umberto Lucarelli e Danilo Reschigna, regista e attore che stanno ultimando il film Rivotrill, tratto dall’omonimo libro di Lucarelli, che parla, come è stato scritto, di «un instabile portatore di disabilità»), di un programma che tanto si è rivelato utile anche per diffondere le principali questioni legate al mondo della disabilità. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Antonio De Honestis (Cooperativa Sociale Matrioska), antonio.dehonestis@sociale.it.
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