L’Arte nel cuore: senza barriere né limitazioni

Teatro gremito, personaggi del mondo dello spettacolo presenti ed entusiasti, e tanti giovani con problemi di ogni genere, che stanno diventando dei veri professionisti: tutto questo è stata la serata romana in cui sessanta giovani con disabilità e non si sono esibiti nella commedia “Una pensione tutta pazza”, rappresentazione curata dall’Arte nel cuore di Roma, il progetto di formazione artistica nato nel 2005 da un’idea di Daniela Alleruzzo
Foto di gruppo scattata il 24 giugno 2015 al Teatro Olimpico di Roma, per "Una pensione tutta pazza", messa in scena dall'Arte nel cuore
Foto di gruppo (con attori professionisti) per L’Arte nel cuore, alla fine della rappresentazione di “Una pensione tutta pazza” al Teatro Olimpico di Roma

Un Teatro Olimpico gremito, tanti personaggi del mondo dello spettacolo presenti ed entusiasti – in particolare gli attori Lino Guanciale, Giorgio Marchesi e Claudio Santamaria, fermatisi a lungo con i loro colleghi “speciali” – e soprattutto giovani con problemi di ogni genere, che finalmente hanno trovato il modo di esprimere la loro arte e che stanno diventando dei veri professionisti: tutto questo è stata la serata romana in cui sessanta giovani con disabilità e non si sono esibiti nella divertente commedia Una pensione tutta pazza, liberamente tratta dal Medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta, la più recente rappresentazione curata dall’Arte nel cuore di Roma, progetto di formazione artistica nato nel 2005 da un’idea di Daniela Alleruzzo, di cui ci siamo già più volte occupati nel nostro giornale.
Un’ulteriore prova, dunque, della bontà di questa bella iniziativa, il cui messaggio principale è: «Se un giovane con disabilità vuole fare teatro, cinema o sperimentarsi solo per curiosità in questo mondo così affascinante, cosa può fare? L’Arte nel cuore è nata per colmare questa lacuna, senza barriere né limitazioni». (S.G.)

Per informazioni ed eventuali prenotazioni: info@artenelcuore.it.

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