«Quello di Pergine Valsugana (Trento) – avevamo scritto un paio di anni fa – è un Festival che nasce dal basso, dalla comunità stessa che dal 1976 lavora per riscattare la memoria dell’ex Ospedale Psichiatrico (che lì si trovava), in un’ottica inclusiva e per ribadire come l’inclusione della diversità arricchisca la comunità».
Parliamo di Pergine Spettacolo Aperto, la rassegna fatta di performance, installazioni, teatro, danza, laboratori e altro ancora, che è in corso di svolgimento nella città trentina, fino a sabato 11 luglio, e che in occasione dei suoi quarant’anni, come si legge nella presentazione, intende «cogliere questo appuntamento con la maturità come un’occasione per affrontare, in maniera provocatoria, un tema radicale: la vita come passaggio».
Ma ancora una volta Pergine Spettacolo Aperto mira anche ad essere un festival accessibile e inclusivo e a tale scopo una serie di iniziative e servizi vengono realizzati tramite il Progetto No Limits – realizzato con la collaborazione di Associazioni come l’ANFFAS Trentino (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e l’ENS di Trento (Ente Nazionale dei Sordi) e di altre organizzazioni locali, come il Centro Franca Martini, Pergine CREA e le Cooperative CS4, HandiCREA, Senza Barriere e Vales – per consentire proprio a tutti di accedere agli eventi in programma.
Dal punto di vista, dunque, dell’accesso fisico, per potere organizzare la propria visita in tutta tranquillità, è prenotabile un servizio di trasporto gratuito, mentre le informazioni relative all’accessibilità degli spazi utilizzati, sono disponibili sia su un libretto cartaceo che nel sito internet dedicato, ma anche tramite l’applicazione per supporto mobile (App) Trentino Accessibile. Volontari preparati sono inoltre disponibili per l’accompagnamento al luogo dell’evento.
Per quanto riguarda invece l’accesso sensoriale, per alcuni eventi (gli spettacoli Il ritratto della salute e Jesus, il neuroscienze show Il tabù delle soglie, e per alcune installazioni, quali KYMA, Vitae e Il Grembo sonoro), sono previste l’audiodescrizione, la sottotitolazione, interpreti LIS (Lingua Italiana dei Segni) o semplici palloncini che permettano di avvertire le vibrazioni.
Il programma, infine, prevede attività realizzate con la collaborazione di persone con disabilità (Il Tunnel, L’Arte come rito di passaggio, TiriCREA e Navighiamo Oltre i Sogni).
Da ultimo, ma non ultimo, le persone con disabilità possono accedere agli spettacoli con biglietto ridotto e l’accompagnatore gratuirtamente. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: nolimits@perginefestival.it.