«Con questa Legge sarà obbligo del Servizio Sanitario Nazionale offrire alle persone con autismo gli interventi che nei Paesi avanzati vengono da tempo forniti gratuitamente, in collaborazione con i servizi sociali, la scuola e la famiglia»: così l’ANGSA, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), impegnata da più di trent’anni a difesa dei diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie, commenta con soddisfazione l’approvazione alla Camera del Disegno di Legge Quadro Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie, che ora passerà al Senato per l’approvazione definitiva.
«Questa Legge “Quadro” – si sottolinea nella nota diffusa dall’ANGSA – darà forza e unitarietà agli altri provvedimenti approvati in questi anni nel settore, dalla Linea Guida n. 21 dell’Istituto Superiore di Sanità (2011) alle Linee di Indirizzo della Conferenza Unificata Stato-Regioni (22 novembre 2012), fino ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che includeranno gli interventi specifici per la condizione autistica, come ha dichiarato alla Camera il sottosegretario alla salute Vito De Filippo. Si tratta in sostanza del tassello mancante a completare la normativa necessaria per assicurare alle persone con autismo il diritto soggettivo all’assistenza sanitaria e sociosanitaria e i LEA finanzieranno la spesa relativa alle Regioni, che dovranno razionalizzarla, concentrandola sugli interventi di provata efficacia indicati dalle citate Linee di Indirizzo del 2012».
«Ringraziamo vivamente – conclude la nota – i Deputati che hanno collaborato per l’approvazione alla Camera del Disegno di Legge, nella forma approvata al Senato, aggiungendo gli articoli che rendono obbligatoria l’emanazione dei LEA entro sei mesi e il monitoraggio dell’attuazione concreta anno per anno. Auspichiamo a questo punto che i Senatori, i quali hanno mostrato grande comprensione nei confronti del dramma dell’autismo, ascoltando le nostre richieste e approvando la prima stesura delle norme, possano in breve tempo approvarne il testo definitivo». (S.B.)
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