Avevamo già dovuto occuparci, nel mese di giugno dello scorso anno, della tormentata vicenda riguardante quel concorso pubblico riservato alle persone con disabilità iscritte negli elenchi della Provincia di Napoli, per la copertura di 41 posti da assistente amministrativo presso l’ASL Napoli 3. Lo avevamo fatto di fronte all’ennesimo rinvio della prova, a data da destinarsi, visto che il bando era stato pubblicato ben due anni prima, ed esattamente il 23 luglio 2012.
Qualche mese dopo, tuttavia, la prova scritta era stata finalmente svolta (il 18 novembre 2014), ma da allora, e sono quasi passati altri otto mesi, nulla più è stato comunicato sul concorso.
Il 24 giugno scorso, quindi, di fronte a tale silenzio, Federhand/FISH Campania ha presentato una richiesta di sollecito all’ASL Napoli 3, rispetto alla quale è arrivata in questi giorni una celere risposta a firma di Rosaria Comito, presidente della Commissione di Concorso e di Salvatore Panaro, commissario straordinario dell’ASL stessa.
Vi si comunica, tra l’altro, che a sostenere la prova scritta il 18 novembre 2014 sono state 486 persone e che «si sta procedendo alla valutazione dei titoli dei candidati», ma che «ancora non si è proceduto ancora alla correzione degli elaborati».
A tal proposito, si informa che «la Commissione non sa dare dei tempi certi per la conclusione dell’intero iter concorsuale e che la selezione in ogni caso dovrà concludersi entro il termine di scadenza del rinnovo della Convenzione, fissato al luglio 2016».
«Pur ringraziando per la celere risposta – commenta Lorenza Biasco, responsabile dell’Area Lavoro di Federhand/FISH Campania – riteniamo inaccettabile che dopo quasi otto mesi ancora non si sia passati alla correzione degli elaborati. Cercheremo quindi di capire per lo meno le ragioni di tempi così lunghi».
«Ad oggi – sottolinea la rappresentante della Federazione campana – i 486 partecipanti al concorso dell’Area Metropolitana di Napoli devono continuare a mantenersi in uno stato perdurante di disoccupazione, fino al termine della procedura concorsuale, come prescritto dai requisiti del bando e ciò significa che solo 41 persone con disabilità entreranno – forse – a lavorare alla fine dell’iter, nel luglio del 2016, mentre i rimanenti 445 avranno perso sei anni della loro vita. E questa altro non è che l’ennesima prova che i tempi dei burocrati non corrispondono ai bisogni dei cittadini». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com (Daniele Romano).