La laurea di Luca: non un miracolo, ma la realtà

Giovane con grave disabilità, che comunica attraverso il computer, Luca Parodi sta per laurearsi in Scienze della Comunicazione all’Università di Sassari ed è un grande successo suo, dei genitori, dei suoi docenti, dell’Associazione cui appartiene e degli amici, ma anche del sostegno derivante dalla Legge 162/98, nell’àmbito del cosiddetto “modello Sardegna”, i piani per persone con disabilità grave, basati su un intervento co-progettato e personalizzato
Luca Parodi
Luca Parodi, giovane con grave disabilità, che comunica attraverso il computer, sta per laurearsi in Scienze della Comunicazione all’Università di Sassari

Venticinquenne con grave disabilità, affetto dalla sindrome dell’X fragile* e socio dell’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi), Luca Parodi – che comunica attraverso il computer – raggiungerà oggi, 14 luglio, all’Università di Sassari, il suo grande obiettivo: laurearsi in Scienze della Comunicazione, con la tesi intitolata Vivere la città: una lettura simmeliana. Per questo ringrazia sin d’ora i genitori, gli amici, gli operatori e tutti coloro che lo hanno supportato in questo percorso faticoso, ma dallo splendido esito.

«Tutto il percorso prima scolastico e poi universitario di Luca – sottolinea Francesca Palmas responsabile per il settore della scuola nell’ABC Sardegna – è un esempio virtuoso di una situazione in cui se i progetti vengono adeguatamente supportati, attivando la giusta rete di sostegni, si possono ottenere risultati strepitosi e migliorare il benessere delle persone, delle loro famiglie e della società. Nel caso specifico, Luca si è avvalso di un’assistenza personalizzata, di educatori che lo hanno aiutato nella comunicazione e nell’autonomia personale, permettendogli di frequentare le lezioni, di studiare e di sostenere gli esami, insomma di vivere una vita indipendente!»
«Questo – aggiunge Palmas – è un trionfo prima di tutto di Luca, dei suoi genitori Paolo e Rita, dei suoi professori universitari, della sua Associazione, degli amici, ma anche del sostegno derivante dalla Legge 162/98, nell’àmbito del cosiddetto “modello Sardegna”, i piani per persone con disabilità grave, un servizio pubblico basato su un intervento co-progettato e personalizzato, “invidiato” in tutta Italia. Rischiare dunque di perdere questi servizi significa rischiare che tanti, come Luca, non possano più vivere dignitosamente».

Parole, quelle di Palmas, che richiamano direttamente e danno ulteriore forza alla battaglia di queste settimane, di cui stiamo via via riferendo anche nel nostro giornale, condotta dalle decine di Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie rappresentate dal Comitato dei Familiari per l’Attuazione della Legge 162/98 in Sardegna, per annullare i tagli a oltre 29.000 piani personalizzati, prospettati dalla Regione Sardegna.
«Oggi Luca – conclude l’esponente dell’ABC Sardegna – non solo può coronare il suo sogno, ma rappresenta un grande esempio e un forte stimolo per tanti altri studenti con disabilità, che vogliono esercitare il loro pieno diritto allo studio e continuare a costruire la propria vita indipendente». (S.B.)

*Nota anche come sindrome di Martin-Bell, la sindrome dell’X fragile è un’alterazione genetica del cromosoma X, che comporta difficoltà di movimento delle articolazioni, disturbi del carattere e ridotta capacità di utilizzo della “parola parlata”.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: abc@abcsardegna.org.

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