Com’era prevedibile, data la complessità dello strumento, sono state a dir poco numerose, in questo primo anno, le difficoltà e le incertezze applicative del nuovo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), necessario, tra l’altro, per accedere alle prestazioni sociali agevolate. Basti pensare che lo stesso Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) 159/13, istitutivo del nuovo ISEE, aveva previsto un tavolo di monitoraggio, attualmente in fase di insediamento.
Nel frattempo, però, dall’inizio di maggio ai giorni scorsi, il Ministero del Lavoro e l’INPS hanno prodotto due documenti, nel tentativo di fornire le risposte ai quesiti più frequenti, corrispondenti alle diverse situazioni. Questi ultimi sono stati raccolti dalla Consulta Nazionale dei CAF (Centri di Assistenza Fiscale), che rappresentano il riferimento principale per milioni di cittadini nella redazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che è appunto alla base del calcolo dell’ISEE.
A una serie di domande e risposte di diretto interesse per le persone con disabilità e le loro famiglie sono dedicate due approfondite schede pubblicate in successione l’11 maggio e oggi, 15 luglio, dal Servizio HandyLex.org, delle quali suggeriamo caldamente la consultazione ai Lettori, ricordando qui i temi di volta in volta affrontati: Indicatore della situazione reddituale e provvidenze assistenziali – Spese per colf e badanti – Invalidi del lavoro (INAIL) – Impedimento alla firma – Detrazione delle spese per la retta in RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) – Detrazione delle spese sanitarie per gli incapienti – ISEE ordinario e ridotto – Modificazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica ISEE). (S.B.)
Torniamo a suggerire la consultazione delle due schede qui citate, curate dal Servizio HandyLex.org e intitolate rispettivamente ISEE: chiarimenti da INPS e Ministero del lavoro e ISEE: aggiornamenti da INPS e Ministero del lavoro.