Gli Azzurri Special Olympics in partenza per Los Angeles

101 atleti, con e senza disabilità intellettiva, 39 tecnici e 3 delegati, provenienti da 13 Regioni del nostro Paese, voleranno il 21 luglio verso Los Angeles, per partecipare ai Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics, la principale manifestazione internazionale del celebre movimento nato per rendere possibile la pratica sportiva delle persone con disabilità intellettiva. Questa mattina, 20 luglio, la delegazione italiana viene presentata a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI

Logo dei Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics, Los Angeles, 25 luglio-2 agosto 2015Sono numeri che parlano da sé, fotografando al meglio l’imponenza dell’evento, quelli dei Giochi Mondiali Estivi di Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva – che si terranno a Los Angeles dal 25 luglio al 2 agosto, con la cerimonia di apertura – cui parteciperà anche la “first lady” Michelle Obama – in programma presso lo storico Los Angeles Memorial Coliseum, sede principale delle Olimpiadi del 1932 e del 1984: 170 Paesi partecipanti, 7.000 atleti, 3.000 tecnici, 30.000 volontari e oltre mezzo milione di spettatori previsti.
Ma nemmeno i numeri “nostrani” sono trascurabili: 101 atleti, con e senza disabilità intellettiva, 39 tecnici e 3 delegati, provenienti da 13 Regioni del nostro Paese, che domani, 21 luglio, voleranno verso la California, non prima di avere partecipato questa mattina, 20 luglio, alla conferenza stampa di presentazione, a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI (ore 11).

Venti, in totale, le discipline previste ai Giochi di Los Angeles, e tra esse gli Azzurri gareggeranno nelle seguenti: atletica, badminton, bocce tradizionali e unificate, bowling, calcio a 5 maschile, calcio a 7 unificato, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, golf, nuoto, nuoto in acque libere tradizionale e unificato, pallacanestro tradizionale e unificata, pallavolo unificata e tennis.
Numerose, come si può vedere, sono le specialità caratterizzate dal cosiddetto “sport unificato”, attraverso le quali, cioè, atleti con e senza disabilità intellettiva giocano insieme, nella stessa squadra, puntando a una nuova visione globale di accettazione, accoglienza e integrazione.

Da ricordare, infine, che l’intera delegazione italiana potrà partire per gli Stati Uniti grazie alle libere sottoscrizioni proposte da tanti testimonial – ma anche da semplici cittadini – tramite la campagna #IoAdottoUnCampione, grande staffetta dell’amicizia e della solidarietà che ha avuto come primo protagonista proprio Giovanni Malagò, presidente del CONI, insieme a numerosi personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: redazione@specialolympics.it.

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