Si è conclusa con successo la quattordicesima Settimana Verde di trekking sulle Dolomiti, organizzata come sempre dall’ADV (Associazione Disabili Visivi) e svoltasi dal 20 al 28 giugno a Falcade (Belluno) e dintorni.
Composto da circa trentacinque persone tra ciechi e ipovedenti, il gruppo è stato supportato dalle preziose guide del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco di Belluno, che hanno messo a disposizione i mezzi di trasporto, per raggiungere i punti da cui partire verso impegnative e suggestive escursioni sulle Dolomiti Bellunesi.
Si tratta di un’iniziativa consolidatasi nel corso degli anni, ma che prevedendo ad ogni edizione nuove attività, nuove sfide e nuovi partecipanti, ben poco ha a che vedere con la routine e durante la quale nulla è mai scontato. Non ci sono limitazioni per le camminate che – pur in sicurezza e con accompagnatori tra i migliori atleti militari d’Italia – richiedono impegno e fatica, ma ci permettono di gustare la montagna sotto vari aspetti e di raggiungere quote che vanno oltre i 2.000 metri, su vette impegnative e con panorami spettacolari a strapiombo sulla vallata. Chi vede li può apprezzare con la vista, mentre chi non vede o vede poco può gustarli tramite altre sensazioni, ad esempio “grazie” alla fatica delle gambe, all’ascolto dei suoni della natura, alle descrizioni delle guide e alla percezione degli odori e dei sapori.
Nella prima giornata c’è stata la terza edizione della gara di Orienteering per non vedenti, lo “sport dei boschi”, riadattato dal campione nazionale Carlo Pilat con squadre miste tra ciechi e vedenti, mappe tattili e tappe con abitanti del posto, che ci hanno sottoposto quesiti multisensoriali e di logica, impegnativi, ma molto divertenti.
A fine gara è stata stilata una classifica, con ricchi premi per ogni squadra, il tutto condito con il pranzo offerto dagli Alpini di Vallada, preparato dal sindaco – e anche ottimo cuoco – Fabio Luchetta, presidente della locale Comunità Montana.
Nelle altre giornate, poi, si è passati da escursioni nella zona di Forca Rossa alla visita a un’interessante riserva naturale nel territorio di Cellarda, nei pressi di Feltre, gestita dall’Ufficio della Biodiversità di Belluno e dal Corpo Forestale dello Stato, protetta dalla Convenzione Internazionale di Ramsar.
Qui, oltre a visitare il parco, che presenta una grande varietà di fauna e flora, nonché di specie protette, tra cui l’aquila reale, abbiamo potuto salire a cavallo e anche visitare il museo, all’interno del quale, grazie all’aiuto di alcuni esperti, abbiamo potuto toccare ed esplorare nei dettagli sia una serie di rocce che altri tipi di materiali.
Non è mancata nemmeno la parte degustativa: la zona, infatti, è la patria della Pedavena, ottima birra “storica”, che prende il nome dall’omonima località, e che abbiamo potuto assaggiare nella birreria di Feltre in cui viene prodotta.
Abbiamo quindi curato anche l’aspetto spirituale, recandoci a visitare il vicino Santuario di San Vittore.
A metà settimana un sottogruppo si è distaccato per una notte in quota, presso il Rifugio Tissi, sulla vetta omonima, posta a 2.280 metri, tra il versante Sud della Marmolada e la parete Nord-Ovest del Monte Civetta, meta di scalatori di fama mondiale.
Nell’ultima giornata, infine, abbiamo regalato una sorpresa ai nostri accompagnatori: hanno avuto il “piacere” di essere da noi bendati, accompagnati in sala ristorante e serviti a tavola, e a quanto pare l’esperienza – pur migliorabile, tramite alcuni accorgimenti – è stata molto apprezzata, con i più “coraggiosi” che si sono avventurati per la sala da pranzo con uno dei nostri bastoni bianchi, facendo fortunatamente pochi danni!
Un ringraziamento, per concludere, va a Paola Favero del Corpo Forestale dello Stato, che ha organizzato il programma delle attività e le escursioni, ai Vigili del Fuoco di Belluno e Agordo, agli Alpini, ai numerosi amici e volontari che si sono offerti come guide, all’ottimo Hotel Cristal di Falcade, presso cui il gruppo era alloggiato, e alla coordinatrice dei non vedenti, Piera Loda, per la disponibilità e l’impegno nel coordinare le attività della settimana.