Quando arriva in ospedale chi non può comunicare
È particolarmente interessante l’applicazione per dispositivi mobili iPad, denominata “vi.co Hospital”, che è stata realizzata presso la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone. Essa si pone infatti come un’interfaccia comunicativa tra persone con disturbi dello spettro autistico o con altre patologie psichiatriche o della comunicazione, e il personale medico e infermieristico, gli operatori terapeutici, i familiari e i caregiver, per consentire l’espletamento di esami clinici in un assetto collaborativo