Il trust e il “Dopo di Noi”

Di trust - strumento giuridico che può andare a vantaggio delle persone con disabilità - e di “Dopo di Noi” delle stesse persone con disabilità, si parlerà approfonditamente il 25 settembre a Roma, nel corso del convegno intitolato appunto "Il trust una nuova soluzione per il Dopo di Noi”, organizzato dalle Associazioni Il trust in Italia e Casaliò, occasione propizia per proporre anche un aggiornamento sui più recenti orientamenti legislativi riguardanti tale settore

Ombre sull'asfalto di una persona in carrozzina tenuta per mano da una donna non disabileCon il termine trust viene indicato anche uno strumento giuridico con cui una o più persone (settlor) trasferiscono il titolo di una o più proprietà a uno o più gestori (trustee), i quali assumono l’obbligo di amministrare o utilizzare il patrimonio ricevuto a favore del beneficiario o dei beneficiari. In sostanza, con l’istituzione di un trust, le proprietà conferite escono dal patrimonio del settlor, andando a costituire un patrimonio separato, distinto dai beni personali del trustee.
Ma perché creare un trust? Per le più varie ragioni, ovvero per conseguire un maggior controllo sulla disposizione del patrimonio lasciato in eredità, per provvedere alla cura di una persona cui non si può affidare un patrimonio (perché incapace o impossibilitata ad occuparsi dell’amministrazione di beni), per facilitare la cura e il trasferimento di beni immobiliari o anche per organizzare attività di gestione patrimoniale.

Di trust e di “Dopo di Noi” delle persone con disabilità si parlerà approfonditamente venerdì 25 settembre a Roma (presso Associazione Casaliò, Via Freescobaldi, 22, ore 16), nel corso del convegno intitolato appunto Il trust una nuova soluzione per il Dopo di Noi, organizzato dalle Associazioni Il trust in Italia e Casaliò, occasione propizia per proporre anche un aggiornamento sui più recenti orientamenti legislativi riguardanti tale settore.
Aperto dai saluti della deputata Ileana Argentin, di Guido Laj, assessore alle Politiche Sociali e ai Servizi alla Persona del II Municipio Roma, di Cristina da Empoli, vicepresidente dell’Associazione Casaliò e di Francesca Romana Lupoi, vicepresidente dell’Associazione Il trust in Italia, l’incontro – presieduto e coordinato da Cristina da Empoli – prevede poi le relazioni di Maria Giovanna Talia, avvocato (Una visione di insieme: il trust a vantaggio delle persone disabili e gli strumenti tradizionali del nostro ordinamento), Francesca Romana Lupoi (La specialità del trust per il Dopo di Noi), Ileana Argentin (La novità legislativa sul Dopo di Noi e la nostra realtà sociale) e Cristina da Empoli (Applicazioni specifiche del trust per il Dopo di Noi: dal caos all’ordine!). (S.G.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@il-trust-in-italia.it.

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