Migranti con disabilità: un tema da approfondire

E per farlo con un approccio scientifico basato sulla raccolta e l’analisi dei dati, un approccio capace di fornire un supporto di conoscenza funzionale alla programmazione delle politiche e alla pianificazione di interventi e servizi inclusivi, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha avviato uno specifico progetto insieme all’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, basato innanzitutto su un questionario rivolto in prima battuta alle organizzazioni della Puglia e della Sicilia

Persona di colore in carrozzina, con un assistente alle spalleCome avevamo sottolineato già qualche mese fa, soffermandoci sull’azione di ricerca denominata Migranti con disabilità: conoscere il fenomeno per tutelare i diritti, promossa dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in collaborazione con alcuni partner quanto mai qualificati, quello delle persone con disabilità di origine straniera, migranti o figli di migranti, presenti nel nostro Paese, è un fenomeno di cui si conosce ancora poco.
Il quadro dei riferimenti scientifici sul tema risulta infatti complessivamente piuttosto carente, perché calibrato sull’una o sull’altra dimensione: o la disabilità o la migrazione. Inoltre, le statistiche nazionali oggi esistenti non restituiscono dati e informazioni capaci di cogliere la doppia condizione di persona straniera e con disabilità, cosicché allo stato attuale sono disponibili da una parte ricerche e statistiche sulle persone con disabilità, dall’altra sui migranti, senza che però si possano afferrare le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno nella sua completezza e soprattutto senza poter conoscere le condizioni di vita delle persone che subiscono quotidianamente questo duplice rischio di discriminazione.

Al pari di quello citato inizialmente, la FISH ha promosso e avviato, negli ultimi anni, progetti di studio finalizzati a intrecciare le due dimensioni, superando il livello comprensibilmente emotivo con cui sovente si affronta il tema delle migrazioni, e adottando un approccio scientifico, basato sulla raccolta e l’analisi dei dati, un approccio capace di fornire un supporto di conoscenza funzionale alla programmazione delle politiche e alla pianificazione di interventi e servizi inclusivi.
In questa direzione si colloca anche il nuovo progetto Migranti con disabilità. Conoscere i dati per costruire le politiche, promosso dalla Federazione insieme all’UNAR (a difesa delle differenze), l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, e finalizzato appunto a conoscere la realtà di vita delle persone migranti con disabilità, a indagare le situazioni di discriminazione ed esclusione sociale da esse vissute, a individuare gli elementi che favoriscono la possibilità di costruire e realizzare il proprio progetto di vita, a misurare i livelli di partecipazione e inclusione nel contesto sociale.

Uno degli strumenti individuati per la realizzazione dell’indagine, di carattere esplorativo, è un questionario strutturato, compilabile online, da somministrare alle diverse realtà locali impegnate nel mondo della disabilità o della migrazione, a partire da due Regioni, la Puglia e la Sicilia.
La FISH si rivolge quindi alle organizzazioni – pubbliche o private che siano – operanti in tali territori sul versante della disabilità e/o su quello della migrazione, per chiedere un prezioso supporto, vale a dire la collaborazione nella compilazione del questionario, disponibile nel sito della FISH, e nella diffusione di esso tra le organizzazioni attive nei due contesti regionali. (D.B. e S.B.)

Ricordiamo ancora il link interno al sito della FISH, ove è disponibile il questionario di cui si parla nella presente nota. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: migranti@fishonlus.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo