Economia della coesione, nuova frontiera del Terzo Settore

Si può misurare l’impatto sociale? A chi dovrebbe essere affidata la governance dei beni comuni? Quanto è urgente la Riforma del Terzo Settore? A questi e altri quesiti si tenterà di rispondere il 9 e 10 ottobre in Romagna, alle quindicesime Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, il tradizionale appuntamento annuale che riunisce i protagonisti del mondo accademico, dell’economia sociale e delle istituzioni, insieme a numerosi studenti e giovani imprenditori sociali
Studenti e giovani imprenditori sociali alle Giornate di Bertinoro
Tanti studenti e giovani imprenditori sociali sono sempre presenti alle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile

Si può misurare l’impatto sociale? A chi dovrebbe essere affidata la governance dei beni comuni? Quanto è urgente la Riforma del Terzo Settore? Nelle scorse settimane, l’Area Ricerca di AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) ha condotto un’indagine volta a rilevare l’opinione in merito alle questioni di maggiore attualità per il Terzo Settore. Ne è emersa la rilevanza del tema della misurazione dell’impatto sociale generato dalle organizzazioni non profit nei confronti delle comunità di riferimento: secondo il 43% dei rispondenti, infatti, l’individuazione dei criteri di valutazione è una responsabilità del Terzo Settore stesso. Per il 54% dei partecipanti al sondaggio, poi, la governance dei beni comuni dovrebbe essere condivisa tra pubblica amministrazione, cooperative e imprese sociali e soggetti privati non profit. Inoltre, quasi la totalità (94%) dei rispondenti vede nell’economia della collaborazione un’opportunità per i soggetti dell’Economia Civile.
Due su tre dei partecipanti al sondaggio ritengono infine che la Riforma del Terzo Settore e dell’impresa sociale rappresenti un elemento determinante per il pieno sviluppo dell’economia sociale in Italia.
Come sottolinea Paolo Venturi, direttore dell’AICCON, «Il sentire del pubblico delle Giornate di Bertinoro conferma la volontà di giocare un ruolo attivo nell’economia sociale e vede come opportunità la misurazione dell’impatto, purché sia rispettosa dell’identità dei soggetti not for profit».

Su queste importanti tematiche verterà la quindicesima edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, l’appuntamento promosso annualmente dall’AICCON, che da quindici anni riunisce sul colle romagnolo i protagonisti del mondo accademico, dell’economia sociale e delle istituzioni, insieme a numerosi studenti e giovani imprenditori sociali, per riflettere e conversare sui temi dell’economia civile. L’economia della coesione nell’era della vulnerabilità: questo il titolo dell’imminente edizione, in programma per venerdì 9 e sabato 10 ottobre nella suggestiva Rocca di Bertinoro (Forlì-Cesena).

Come ogni anno, dunque, le Giornate saranno non solo un momento di confronto tra i maggiori rappresentanti della nostra società, ma anche l’occasione per presentare le più aggiornate rilevazioni e analisi sul mondo del Terzo settore in Italia.
L’evento sarà arricchito inoltre dalla partecipazione dell’ISTAT, che presenterà un focus sul contributo delle organizzazioni non profit a favore dei soggetti svantaggiati e vulnerabili e dell’Istituto SWG che, con la collaborazione di Legacoop, ha condotto un sondaggio su un campione di mille italiani sul valore della cooperazione e della comunità.

Per il dettaglio del programma rimandiamo al sito specificamente dedicato all’evento, limitandoci qui a segnalare l’apertura del 9 ottobre, con Rosario Altieri, presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane e presidente nazionale dell’AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane) e Franco Marzocchi, presidente dell’AICCON, seguita dalla sessione intitolata Dall’esecuzione alla trasformazione: nuovi meccanismi di produzione del valore sociale e la sfida della Riforma del Terzo Settore, coordinata dal citato Paolo Venturi e alla quale parteciperanno Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Enrico Giovannini, già ministro e Presidente del’ISTAT, dell’Università di Roma Tor Vergata, Stefano Zamagni dell’Università di Bologna e Luigi Bobba, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega per la Riforma del Terzo Settore. (R.D.N.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa e Comunicazione AICCON (Rossella De Nunzio), rossella.denunzio@unibo.it.

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