Nel corso di un incontro in programma per martedì 13 ottobre a Torino (Via San Marino, ore 10), l’ANFFAS del capoluogo piemontese (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) presenterà L’Oasi, laboratorio di giardinaggio gestito all’interno del Progetto Motore di Ricerca del Comune di Torino, iniziativa aperta a tutta la cittadinanza, con progetti specifici per le persone con disabilità e per le scuole, dove i volontari della stessa ANFFAS offrono la loro consulenza in merito al lavoro svolto all’esterno (orto, giardino) e sono anche i punti di riferimento per i laboratori didattici e creativi previsti nei locali interni.
«Si tratta – spiegano i responsabili del progetto – di uno spazio verde nel cuore di Torino, uno spicchio di natura a due passi dallo Stadio Olimpico, un luogo di “sens-azioni”, di attività simil-agricole, ma anche di feste e socializzazione, rivolto a gruppi di persone con disabilità di varia provenienza, ma anche alle scuole, alla cittadinanza e a chi ha il pollice verde e un po’ di tempo libero da riempire in modo non banale. Ad oggi le proposte educativo-didattiche vengono offerte a gruppi provenienti da CADD (Centri Addestramento Disabili Diurni), CST (Centri Socio Terapeutici), Comunità Alloggio, scuole dell’obbligo del Comune di Torino e limitrofi, che ad inizio anno scolastico, in fase di progettazione, si accordano sulla modalità di partecipazione».
«Gli obiettivi generali – viene sottolineato ancora – sono la conoscenza e la sperimentazione di ciò che la natura offre attraverso la stimolazione dei sensi, lo svolgimento di attività manuali semplici, alternative a quelle dei propri servizi, mantenendo e ampliando, ove possibile, le abilità relazionali e comunicative, offrendo inoltre agli operatori una possibilità osservativa inedita dei loro “assistiti”. Si punta inoltre a promuovere il confronto e la socializzazione con persone esterne ai propri servizi, oltreché, naturalmente, a conoscere le diverse varietà orticole e floreali attraverso l’esperienza diretta». (S.B.)
Ringraziamo Chiara Gorzegno per la segnalazione.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: oasi@anffas.torino.it, info@anffas.torino.it.
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