Pararowing sul Po: l’agonismo, la solidarietà, la passione

Sono questi, infatti, i capisaldi del canottaggio e del pararowing – disciplina, quest’ultima, praticata da atleti con disabilità motorie, sensoriali e intellettive – che la farà da padrone, il 17 e 18 ottobre a Torino, sulle acque del fiume Po, con la decima edizione della “Rowing for Rio”, manifestazione che aumenta ogni anno sia in prestigio che in popolarità

Torino, "Rowing for Rio 2014" (foto di Mauro Ujetto)

Un’immagine della manifestazione torinese “Rowing for Rio” dello scorso anno (foto di Mauro Ujetto)

Ancora una volta, a Torino, domani, sabato 17 e domenica 18 ottobre, il fiume Po si riempirà di atleti. Potere di Rowing for Rio, la regata internazionale di pararowing [il pararowing è una disciplina del canottaggio praticata da atleti con disabilità motorie, sensoriali e intellettive, N.d.R.] organizzata dalla Società Canottieri Armida, evento che per l’occasione festeggerà il proprio decennale, ricorrenza davvero speciale nell’anno in cui il capoluogo piemontese si fregia del titolo di Capitale Europea dello Sport e a meno di undici mesi dalla Paralimpiade brasiliana, in programma a Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre 2016, che vedrà impegnati anche i migliori rappresentanti italiani. Equipaggi, questi, che saranno presenti anche nei prossimi giorni a Torino, insieme ai quasi duecento atleti provenienti da ogni angolo dello Stivale e ai rappresentanti di altre nazioni.

La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa presso il Salone dell’Assessorato allo Sport della Città di Torino. «È bello vedere eventi che si ripetono negli anni – ha sottolineato Stefano Gallo, assessore allo Sport e al Tempo Libero della Città di Torino – e che allo stesso tempo sanno rinnovarsi grazie all’impegno delle Società. Oltre a dar lustro alla città, Rowing for Rio non fa che arricchire l’offerta di sport che Torino propone sia dal punto di vista di quello praticato sia dello spettacolo».
Dal canto suo, Gian Luigi Favero, presidente della canottieri Armida, ha voluto riportare l’attenzione su alcuni aspetti che hanno caratterizzato l’anno della Società torinese: «Rowing for Rio – ha esordito – è la degna conclusione di un’annata che ci ha visto conquistare il primo titolo italiano paralimpico con il 4 GIG LTA ID». Favero ha presentato poi al pubblico l’8+ Open Mind, primo equipaggio di pararowers capace di competere nel marzo scorso ad Amsterdam contro atleti “normodotati” e anche il piemontese Alberto Di Seyssel, che ha conquistato la qualificazione per l’Olimpiade di Rio dell’estate prossima.

«Sarà uno spettacolo grandissimo – ha dichiarato durante la conferenza stampa Stefano Mossino, presidente del Comitato Piemontese di Canottaggio e vicepresidente del CONI Regionale – nel quale verranno sintetizzati i capisaldi del canottaggio e del pararowing: l’agonismo, parte essenziale di ogni regata e che costituisce lo stimolo e lo spirito primo dell’atleta; la solidarietà, patrimonio del pararower, dell’equipaggio e del tecnico che ogni giorno si mette in gioco; la passione, che contraddistingue i moltissimi volontari i quali consentono agli atleti di praticare ogni giorno il canottaggio e il pararowing. Sarà inoltre anche una manifestazione sportiva nella quale il canottaggio sarà consacrato come sport per tutti, praticabile ad ogni età, in ogni condizione fisica e ad ogni livello. A quelli che chiedono che cosa ci sia da vedere nelle gare degli atleti con disabilità, dico di venire in riva al Po nel prossimo weekend, per capire che essi sono un grande esempio per tutti. Inoltre, sarà bello celebrare durante la cena sociale di sabato sera tutti i campioni che si sono distinti in questo straordinario 2015 per il canottaggio piemontese».

Conferenza stampa di presentazione della "Rowing for Rio 2015", Torino, 16 ottobre 2015 (foto di Francesco A. Armillotta)

Un momento della conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Rowing for Rio 2015” (foto di Francesco A. Armillotta)

Grande sostegno è arrivato anche da Giovanni Maria Ferraris, assessore allo Sport della Regione Piemonte, che nei giorni precedenti aveva inviato una lettera alla Canottieri Armida per congratularsi dei risultati ottenuti ai recenti Campionati Italiani: «Sono vicino a questo sport e a questi splendidi ragazzi. Questo evento è un grande appuntamento per il nostro territorio e valorizza al meglio i nostri splendidi scorci. Auguro a tutti i partecipanti di andare fortissimo anche in questo weekend».
La chiusura è stata della viceallenatrice della Nazionale Azzurra di pararowing, Cristina Ansaldi: «Oltre ad avere equipaggi qualitativamente forti – ha affermato – abbiamo avuto la risposta di circa duecento atleti provenienti da tutta Italia e qualche adesione straniera. Il bello di quest’anno è che la nostra manifestazione verrà arricchita da altri eventi del mondo dei “normodotati” che si sono inseriti alla perfezione nel nostro format, con l’aggiunta in extremis della sfida tra Politecnico e Università, che verrà recuperata domenica mattina dopo il rinvio per il maltempo. Sarà una festa per tutti e invito coloro che vogliano avvicinare il canottaggio a venire a provare a remare con noi sabato pomeriggio».

Nel dettaglio del programma, la manifestazione vedrà coinvolti nella giornata di sabato 17 gli atleti Special Olympics – il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità inetellettiva e relazionale – la sfida degli 8+ della Cittadella della Salute e la Special President Cup. Nella mattina di domenica 18, invece, dopo la novità di cui si è detto, rappresentata dalla sfida tra gli equipaggi universitari torinesi, il testimone ritornerà ai pararowers su distanza regolamentare, oltreché con gare promozionali per tutti (remoergometro, equipaggi misti e 8+).
A raccordare le due giornate, infine, la cena di benvenuto di sabato sera, offerta dalla Canottieri Armida agli atleti partecipanti e agli ospiti, nella quale verrà premiata la compagine azzurra distintasi ai recenti Mondiali in Francia, validi per la qualificazione paralimpica e timonata dal mitico “Peppiniello” Di Capua, gli atleti piemontesi dell’8+ Open Mind, protagonisti, come detto, in marzo ad Amsterdam, e l’8+ Junior giunto terzo alla Junior City Eight di Lucerna in Svizzera.
In questo contesto verrà presentato anche il “padrino” della manifestazione, il padovano Rossano Galtarossa, quattro volte medagliato a cinque cerchi di canottaggio e con all’attivo ben cinque partecipazioni olimpiche. (Alberto Dolfin)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: alberto.dolfin@gmail.com.

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