Come scrive Simone Fanti nel blog InVisibili del «Corriere della Sera.it», «le Nazioni Unite hanno dato incarico alla Design Unit del Dipartimento di Informazione Pubblica dell’ONU di studiare una nuova veste grafica per la disabilità nei propri siti. Ne nasce un logo che rappresenta una sorta di uomo vitruviano stilizzato (e sui computer in movimento), una figura simmetrica racchiusa in un cerchio». Essa, si legge nel sito dell’ONU, vuole «rappresentare l’armonia tra gli esseri umani nella società, una figura umana universale a braccia aperte che simboleggia inclusione per le persone di tutte le abilità, in tutto il mondo».
«Il logo – scrivono ancora dalle Nazioni Unite – è stato creato per rappresentare l’accessibilità per le persone con disabilità. Ciò include accessibilità delle informazioni, dei servizi, delle tecnologie di comunicazione, così come l’accesso fisico. Il logo simboleggia inoltre la speranza e la parità di accesso per tutti».
Si tratta di «un logo neutrale e imparziale – commenta Fanti – che cancella anche lo stigma grafico di categorizzare le disabilità entro confini stretti, inadatti a rappresentare gli universali valori dell’inclusione. E voi che ne pensate?». Un quesito, questo, che giriamo senz’altro anche ai nostri Lettori. (S.B.)