«La maggioranza delle persone con disabilità intellettiva non esercita il proprio diritto di voto per mancanza di informazione, consapevolezza ed educazione civica. In questo la responsabilità è anche delle Pubbliche Istituzioni che non lavorano in tal senso. Con questo progetto speriamo che la politica comprenda che i cittadini con disabilità intellettiva sono una risorsa “al grido” di #IL MIO VOTO CONTA!».
Ssono parole di Carlotta Leonori, responsabile del progetto Tu cittadino come me, lanciato, come avevamo riferito nel settembre scorso, dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e mirato a sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui diritti civili e politici delle persone con sindrome di Down e con disabilità intellettiva in genere, oltreché per sensibilizzare sull’uso di un linguaggio davvero comprensibile per tutti.
La prima fase, conclusasi il 30 settembre, è consistita in un sondaggio conoscitivo strutturato su un questionario, per raccogliere presso le persone con sindrome di Down informazioni sull’attuale esercizio di voto, sul loro interesse per la politica e sul loro parere nei confronti della società in cui vivono. È tuttavia proprio in questa settimana – al centro della quale vi sarà la Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità del 3 dicembre – che Tu cittadino come me sta vivendo la seconda fase, con ventiquattro giovani appartenenti a otto Sezioni dell’AIPD (Caserta, Marca Trevigiana, Milazzo-Messina, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Termini Imerese e Venezia-Mestre), giunti a Roma, insieme ad otto acompagnatori e ad altrettanti operatori, per vivere insieme alcune giornate di confronto e di scambio sulla propria consapevolezza di essere cittadini, anche attraverso simulazioni di voto e l’elaborazione di interviste da sottoporre agli esponenti dei vari partiti politici.
Momento centrale della settimana sarà certamente il flash mob previsto per la mattinata del 3 dicembre davanti alla Camera dei Deputati di Palazzo Montecitorio, evento che si svolgerà contemporaneamente anche nelle altre sette città coinvolte nel progetto, cui si aggiungeranno ulteriori dieci Sezioni dell’AIPD.
Tu cittadino come me, ricordiamo in conclusione, è finanziato dalla Commissione Europea (Direzione Generale per l’Educazione e la Cultura, Programma Erasmus Plus Ka3 Dialogo strutturato). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa AIPD (Marta Rovagna), ufficiostampaaipd@gmail.com.