«Ci sono molti motivi che ci hanno spinto alla costruzione di un Festival Letterario sulle disabilità, primi fra tutti i numeri stessi della disabilità: in Italia, infatti, si stimano diversi milioni di persone con disabilità, fermo restando che per disabilità ci rifacciamo alla definizione di essa che viene data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero «la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo». Partendo dunque da tale concetto, con questo Festival intendiamo occuparci soprattutto dei fattori ambientali, delle condizioni a contorno che costituiscono situazioni di svantaggio e di handicap, capovolgendo l’attitudine consolidata per la quale solitamente cerchiamo di avvicinare le persone con disabilità alla normalità, mentre questa volta siamo noi ad avvicinarci a questo “mondo speciale”. Parleremo di tutte le disabilità e lo faremo attraverso i libri, strumento che ci permetterà di parlare anche ai “non addetti ai lavori”, libri di narrativa e saggistica, ma anche manuali per operare, supportati e motivati in questo dalla crescente narrativa a tema e dal fiorire di nuove case editrici che realizzano opere con specifici accorgimenti, rendendoli fruibili da parte di tutti. Infine verificheremo i metodi e i risultati attraverso un Comitato Scientifico che ogni anno avrà anche il compito di elaborare la Carta del Festival, ove verranno delineate alcune priorità d’azione sul tema dell’autismo. Il nostro primo capitolo si intitolerà Guardami!, termine provocatorio che intende mettere l’accento sul fatto che le disabilità, o più in generale le diversità, sono spesso negli occhi di chi guarda. Con questa prima edizione, pertanto, che inaugureremo il 3 Dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, vogliamo da subito invitare, e invitarci, a guardare le disabilità con occhi diversi e a spostare lo sguardo d’azione dall’individuo a noi, perché anche noi possiamo sicuramente fare qualcosa».
Abbiamo preferito cedere lungamente la parola al Comitato Scientifico di Guardami!, primo Festival Letterario di CULTURE in equiLIBRIo, per far capire la sostanza di questa bella iniziativa, che prenderà il via domani, 3 dicembre, al Centro d’Arte EXMA di Cagliari, fino a domenica 6, proseguendo poi con altre iniziative collaterali e successive.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Peter Pan, in rete con altre realtà, ovvero la Libreria Edumondo, l’Associazione Pamoja, l’Associazione Culturale Malik, il Laboratorio Psicoeducativo Agordino, l’Associazione Codice Segreto, l’Editore Uovonero e la FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), avvalendosi del patrocinio del Dipartimento di Scienze Biomediche, Clinica di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Cagliari e con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari (nell’àmbito delle iniziative per Cagliari Capitale della Cultura 2015) e il supporto tecnico di Tiscali.
Detto che – fatto non certo trascurabile – le presentazioni dei libri e i dibattiti saranno accessibili per tutte le persone con disabilità (motorie e sensoriali), va ricordato che durante le giornate del Festival si parlerà delle varie disabilità tramite libri, film e dibattiti, in una manifestazione che è la prima del genere in Sardegna e che punta a diventare un appuntamento annuale.
Tra i vari appuntamenti previsti dal programma, da segnalare la presentazione della Collana Pesci Parlanti di Uovonero Editore a cura di Enza Crivelli e di varie novità editoriali, come Storia del mio bambino perfetto di Marina Viola (Rizzoli, 2015), Un autistico in famiglia di Luigi Mazzone (Mondadori, 2015), Siate gentili con le mucche. La storia di Temple Grandin di Beatrice Masini (Editoriale Scienza, 2015), L’ostinazione al servizio della democrazia di Francesco Mugheddu (Ericksonlive, 2015), Le piume dell’uccellino di Ines Caminiti (Vallardi, 2015), Disabill Kill. Sorridere della disabilità dalla A alla Z di Tullio Boi e Pietro Vanessi (2014).
E ancora, la proiezione dei film e cortometraggi Roba da matti di Enrico Pitzianti, Temple Grandin – Una donna straordinaria di Mick Jackson e Gomiti negli occhi di Ignazio Vacca e vari dibattiti che vedranno la partecipazione di giornalisti (Manuela Arca, Giovanni Maria Bellu, Alessandra Menesini, Gianluca Nicoletti, Paola Pilia, Alessandra Sallemi, Bepi Vigna) ed esperti (Rossella Barbarossa, Erin Brooker Lozzot, Michela Capone, Ljanka Sara Dal Col, Hilde De Clercq, Alfio Desogus, Temple Grandin, Graziano Masia, Giovanna Pala, Costantino Palmas, Theo Peeters, Manuela Pintor, Sandrino Porru, Gisella Trincas, Cesarina Xaiz ed Alessandro Zuddas).
Ma ci sarà spazio anche per l’arte, con la presentazione di due progetti del Programma #costruiamounlavorovero, nell’àmbito degli obiettivi di reale integrazione dei ragazzi della Casa di Peter Pan, ovvero Gaia, lampada disegnata dall’architetto Paulina Herrera Letelier che verrà realizzata nel laboratorio di ceramica dai ragazzi di Peter Pan, diretti dal maestro d’arte ceramica Cristina Contu e Teladoiolatela, a cura dei designer di tessuti Roberta Milia ed Eugenia Pinna, che nel laboratorio di tessitura della Casa di Peter Pan insegnano l’uso del telaio per la produzione di tessuti tradizionali.
Una piccola esposizione di opere grafiche e miniature vedrà inoltre protagonisti alcuni giovani artisti (Valentina Adamu, Fabrizio Congiu, Valentina Fanni, Nicolò Medas e Alessandro Sanna).
Per quanto riguarda lo sport, esso verrà rappresentato da Carlotta Sanna, Sandrino Porru e Simone Nieddu, mentre a chiudere la prima fase del Festival sarà lo spettacolo di danza proposto da Codice Segreto, con la regia di Francesca Mulas.
Altre iniziative collaterali e successive, dicevamo. Il 20 dicembre, infatti, nella Sala Sulis della Fiera di Cagliari, è previsto un seminario con Hilde De Clercq, Theo Peeters e Alessandro Zuddas, che dialogheranno in videoconferenza con Temple Grandin, donna con autismo la cui vita è stata portata sugli schermi del cinema dal citato film di Mick Jackson, Temple Grandin – Una donna straordinaria.
Infine, tra le altre proposte, il Concorso Guardami e parti!, sulla pagina Facebook di Peter Pan, la Lotteria di Peter Pan e la Mostra Mercato dei prodotti della Casa di Peter Pan, acquistabili durante la manifestazione. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: mgranata@associazionepeterpan.org.