«Giornate come questa ci aiutano a porre al centro la dignità, l’autonomia, l’indipendenza, la libertà di scelta, la partecipazione e l’inclusione sociale, il rispetto e la valorizzazione delle differenze e la disabilità come parte della diversità umana. Tutto questo è particolarmente importante in tempi di crisi come quelli che stiamo correndo, che oltre a comportare l’incremento di forme di disagio e difficoltà a carico, soprattutto, di coloro che già sperimentano forme di vulnerabilità, tendono a ri-mobilitare pregiudizi e stereotipi». A dirlo è Laura Nota, delegata per la Disabilità dell’Università di Padova, nel presentare l’incontro pubblico intitolato Universa Universis Patavina Libertas: Questioni di inclusione, promosso dall’Ateneo stesso per giovedì 3 dicembre (Aula Nievo del Palazzo del Bo, ore 15.30), in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, dedicata quest’anno, com’è noto, al tema Questioni di inclusione: accesso ed empowerment per le persone con tutte le abilità.
«Tramite la nostra struttura – si legge in una nota del Centro di Ateneo di Servizi e Ricerca per la Disabilità, la Riabilitazione e l’Integrazione, rimarcando un lungo impegno sugli argomenti focalizzati dalla Giornata del 3 Dicembre – l’Università di Padova è ben consapevole che l’inclusione è la strada maestra, così come è ben consapevole che essa è in divenire e che servono strumenti culturali e procedure di analisi e intervento multidisciplinari decisamente più sofisticati di quelli che eravamo stati abituati ad utilizzare. È necessario, come ha recentemente sostenuto il nostro rettore Rosario Rizzuto, investire su di essa al fine di costruire “nuove traiettorie che permettano all’Ateneo patavino di continuare a fare da modello di riferimento”, per favorire la realizzazione della società inclusiva del XXI Secolo. Pertanto un’Università inclusiva rifiuta la creazione di posti segreganti, si prefigge di eliminarli, uno dopo l’altro, si indigna in presenza di luoghi dove si rende possibile la frequenza e la presenza di persone appartenenti solo a una tipologia di individui, opera affinché si diventi capaci di cambiare il modo con cui guardiamo agli altri, enfatizza la necessità di dare valore ai punti di forza e alle unicità, evitando la tentazione di cadere nella trappola della categorizzazione, dei pregiudizi e degli stereotipi».
«Con l’incontro del 3 dicembre – concludono dal Centro di Ateneo – si vuole quindi ribadire l’importanza che la nostra Università pone su tali questioni, ovvero sull’investimento necessario a dare vita a forme innovative di inclusione, con un’ampia agenda di azioni, nella consapevolezza che è necessario lavorare con fiducia e tenacia in favore dell’inclusione stessa».
È disponibile la locandina dell’incontro del 3 dicembre a Padova, con l’elenco dei relatori.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ceateneo@unipd.it (Centro di Ateneo di Servizi e Ricerca per la Disabilità, la Riabilitazione e l’Integrazione dell’Università di Padova; riferimento: Carla Tonin).
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