«Ci hanno favorevolmente colpito le parole degli intervenuti e innanzitutto dei ragazzi presenti, che hanno dimostrato una capacità di riflessione molto avanzata nelle loro aspettative verso una scuola – e una società – davvero di tutti. Questi giovani confermano nelle loro considerazioni le nostre stesse convinzioni e la nostra volontà di una scuola diversa già nell’immediato».
Questo il primo commento “a caldo” di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a conclusione dell’evento della mattinata di oggi, 3 dicembre, a Roma, promosso in occasione della Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.
Erano presenti per l’occasione le più elevate cariche dello Stato – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti del Senato e della Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini, insieme al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini e al sottosegretario del medesimo Dicastero Davide Faraone – che hanno incontrato un’ampia delegazione delle Associazioni di persone con disabilità. La presenza, inoltre, di molti giovani studenti che nei giorni scorsi avevano riflettuto sui temi dell’inclusione, della scuola e della disabilità, ha connotato l’incontro verso una prospettiva imminente e futura di profondo cambiamento culturale.
«Raccogliamo anche con soddisfazione – prosegue Falabella – le dichiarazioni della presidente della Camera Boldrini, auspicando che divengano un indirizzo morale e operativo per chi è chiamato a legiferare. Il primo tema è quello della reale inclusione sociale, che coincide con quanto affermiamo da anni: va cioè superato il concetto di “integrazione”, che mantiene la persona con disabilità come un “corpo estraneo” ai contesti nei quali viene accettata. L’inclusione vera si realizza quando servizi, istituzioni e comunità sono in grado di modellarsi alle peculiarità e alle esigenze di tutti. Su questo il richiamo alla consapevolezza di tutti è stato doppiamente rilevante».
«Ma la presidente Boldrini – aggiunge Falabella – ha voluto anche sottolineare l’importanza della partecipazione, del coinvolgimento, della capacità di ascolto e di recepimento da parte delle Istituzioni di quelle che sono le esperienze, le istanze e le proposte di chi è direttamente interessato. In tal senso il Nulla su di Noi senza di Noi non può più essere un mero slogan, ma una prassi operativa».
«Ci auguriamo davvero – conclude il Presidente della FISH – che queste espressioni forti di principio vengano adottate da subito, a partire dalla discussione sulla Legge di Stabilità per il 2016, dalle disposizioni sulla scuola, dai temi del lavoro, del “Dopo di Noi” e da tanti altri interventi che attendono ormai da anni». (S.B.)
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