In coincidenza con la Giornata Internazionale del Volontariato del 5 Dicembre e a quindici anni dalla scomparsa di Luciano Tavazza, uno dei padri del volontariato moderno (se ne legga nel box in calce), il MoVI (Movimento di Volontariato Italiano), in collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio, ha promosso un momento di riflessione e confronto aperto a tutti, per contribuire al percorso di Autoconvocazione del Volontariato Italiano (di cui riferiamo in altra parte del giornale) e alla riflessione sulla riforma legislativa in corso, riguardante il Terzo Settore.
All’incontro – intitolato Dove sta andando il volontariato? Diritti sociali, pace, cittadinanza sociale, beni comuni, amministrazione condivisa, in programma, come detto, per sabato 5 dicembre a Roma (sede del CESV-Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, Via Liberiana, 17, ore 15-18) – interverranno Franco Bagnarol e Giovanni Serra, presidente e vicepresidente del MoVI, Renato Frisanco, già ricercatore della FIVOL (Fondazione Italiana per il Volontariato), Renzo Razzano, presidente di SPES, Paola Capoleva, presidente del CESV, con la testimonianza di monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas Diocesana di Roma.
Seguirà un dibattito su connessione e discontinuità tra passato e futuro, vecchio e nuovo volontariato, le sfide e gli impegni futuri per il volontariato, idee, progetti e proposte per dare forza al volontariato di domani. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
segreteria@movinazionale.it; movilazio@yahoo.it.
Luciano Tavazza
Interprete attento, oltre che animatore vigile e instancabile di quella vera e propria “esplosione” che riguardò il volontariato italiano negli anni Settanta, Luciano Tavazza, scomparso il 30 aprile del 2000, fu prima fondatore nel 1978 del MoVI (Movimento di Volontariato Italiano), di cui ricoprì per molto tempo la carica di presidente e successivamente, insieme a Pellegrino Capaldo, ideatore della FIVOL (Fondazione Italiana per il Volontariato), allo scopo, come si scrisse, di «promuovere, incoraggiare e sostenere il volontariato in tutte le sue forme e in tutti i campi, quale espressione dei principi di partecipazione, solidarietà, sussidiarietà e pluralismo sanciti dalla Costituzione».
Suggeriamo la lettura del discorso di commemorazione pronunciato dall’attuale presidente del MoVI Franco Bagnarol, a dieci anni dalla scomparsa di Tavazza, testo pubblicato dal nostro giornale.
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