A quasi dieci anni dall’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e a quasi sette dalla Legge 18/09, che ne ha segnato la ratifica da parte dell’Italia, l’Assessorato alle Politiche per la Famiglia, alla Cooperazione Sociale, alle Politiche Giovanili, al Volontariato e alle Pari Opportunità della Provincia di Udine ha promosso il 27 novembre scorso un convegno presso l’Ente Fiera di Martignacco, proprio con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui princìpi della Convenzione, ancora oggi, purtroppo, non sempre così sentiti e soprattutto applicati.
«Abbiamo voluto riproporre la diffusione dei testi della Convenzione – spiega l’assessore della Provincia di Udine Elisa Asia Battaglia – con la consapevolezza che lo spirito di essa deve ancora raggiungere in profondità tutti gli strati del nostro vivere sociale. E a tal proposito riteniamo necessario ripensare le politiche, chiedendoci se esse siano adeguate a tutti i cittadini, anche quelli più fragili. Un cambiamento di prospettiva da parte di noi Amministratori, insieme alle organizzazioni del Terzo Settore e ai cittadini tutti, sempre però con il contributo delle persone con disabilità, che possono insegnarci a guardare il mondo con occhi nuovi occhi. In sostanza, chiediamo alle persone con disabilità di prestare i loro “occhiali”, a chi disabile non è».
«Guardare con un nuovo punto di vista – aggiunge Battaglia – ci permetterebbe infatti di percepire meglio la realtà, pensando ai luoghi in modo accessibile e creando un ambiente favorevole a tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche e mentali. Proprio per questo stiamo promuovendo la diffusione della Convenzione ONU, per metterne in pratica i princìpi e costruire un modello di convivenza dove i diritti siano realmente acquisiti».
All’incontro erano presenti anche Giampiero Licinio, responsabile della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dell’Associazione Paratetraplegici Nordest ed Ernestina Tam, presidente del Comitato di Coordinamento delle Associazioni dei Disabili della Provincia di Udine.
«Per l’esigibilità dei diritti – ha sottolineato Licinio – il nostro impegno, come FISH Friuli Venezia Giulia, è quello di portare avanti la collaborazione con la Provincia di Udine, anche riguardo al nuovo Piano Socio-Sanitario, rispetto al quale è necessario passare da un concetto di “cura” al riconoscimento della condizione e quindi all’eguaglianza dei diritti, perché noi non siamo “persone da curare”, ma persone da rendere partecipi alla vita sociale». (Laura Sandruvi)