Van Gogh chiude a Pordenone, Guttuso arriva a Trieste

Mentre sta per chiudere a Pordenone l’“Omaggio a Vincent Van Gogh”, sfida ampiamente vinta, a giudicare dall’accoglienza di pubblico e critica, approderà il 18 dicembre a Trieste l’“Omaggio a Renato Guttuso”, dopo i consensi ottenuti a Pordenone, Udine e Piacenza. Proseguono dunque felicemente il loro percorso le mostre della serie “Mosaicamente”, basate sulle opere musive realizzate da persone con autismo dell’Officina dell’Arte, struttura della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone
Mosaico di una "Natura morta" di Renato Guttuso
Una delle “Nature morte” di Renato Guttuso, realizzate a mosaico presso l’Officina dell’Arte della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone

A giudicare dal successo di pubblico e critica, è stata una scommessa ampiamente vinta quella di Mosaicamente 9, l’ultima edizione della bella iniziativa promossa dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, consistente in una serie di mostre di mosaici ispirate a grandi artisti del Novecento e dintorni (tra gli altri, Picasso, Depero, Warhol, Klee), realizzate presso l’Officina dell’Arte, il centro lavorativo per persone con autismo adulte della Fondazione stessa, dove lavorano adulti e giovani adulti con autismo, coadiuvati da un maestro diplomato alla Scuola dei Mosaicisti del Friuli Venezia Giulia.
La sfida, infatti, era ambiziosa, quella cioè di cimentarsi con un autore assai amato dal grande pubblico, come Vincent Van Gogh, la cui arte, però, poneva indubbi problemi tecnici nella rappresentazione musiva, come avevamo riferito anche nella nostra ampia presentazione dell’esposizione, inaugurata nel novembre scorso a Pordenone. E invece, come detto, l’interesse e l’apprezzamento sono stati notevoli, così come riusciti sono stati gli incontri con le scuole e i laboratori di mosaico per i bambini nati dalle suggestioni delle opere esposte. Da ultimo, ma non certo ultimo, molti mosaici sono stati venduti e con i proventi sarà possibile organizzare nuove mostre anche nel 2016.
Il prossimo fine settimana sarà l’ultimo in cui si potrà visitare la mostra a Palazzo Montereale Mantica di Pordenone (Corso Vittorio Emanuele II, ore 18), in quanto essa si chiuderà appunto domenica 20 dicembre.

Nel frattempo, dopo essere stata presentata a Pordenone, Udine e Piacenza, sta per arrivare anche a Trieste Mosaicamente 8, centrata su un Omaggio a Renato Guttuso, evento di cui ci eravamo pure ampiamente occupati a suo tempo.
La mostra verrà inaugurata nella città giuliana venerdì 18 dicembre presso la Sala Fittke in Piazza Piccola, vicino a Piazza Unità (ore 18), alla presenza del sindaco Roberto Cosolini e sarà aperta tutti i giorni fino al 17 gennaio.
Per l’occasione, la Fondazione Bambini e Autismo ha collaborato all’organizzazione con il Comune di Trieste, avvalendosi del sostegno della Fondazione Ernesto Illy e della partecipazione del Liceo Artistico Nordio i cui studenti cureranno una serie di visite guidate.
«In molti tra i visitatori delle precedenti uscite a Pordenone, Udine e Piacenza – sottolineano dalla Fondazione Bambini e Autismo – hanno scoperto come l’arte di Guttuso sia stata rappresentata con rinnovata freschezza attraverso i mosaici realizzati dalle persone con autismo adulte. Scorrendo il libro degli ospiti, infatti, abbiamo trovato commenti lusinghieri e un’approvazione corale verso il lavoro portato avanti attraverso queste mostre, nell’intento di dare professionalità e dignità alle persone con autismo, molto spesso – specie se adulte – trascurate e dimenticate. Un’altra annotazione, poi, proveniente dal pubblico è che la mostra, accanto alle opere più note di Guttuso, come la Vucciria, ha avuto il pregio di presentare la rivisitazione di opere meno note dell’artista, ma di grande impatto, come la Zolfatara, i tetti delle città e le molte “nature morte”, che nel caso di Guttuso, per i colori e la forza dei soggetti, appaiono più come “nature vive”». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: relazioniesterne@bambinieautismo.org.

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