Si “scaldano i motori” per la sesta edizione del Festival Italiano del Volontariato di Lucca, evento di cui nei prossimi mesi avremo certamente occasione di riparlare ampiamente, in programma dal 14 al 17 aprile prossimi nella città toscana, sempre a cura del CNV (Centro Nazionale per il Volontariato) e della FVP (Fondazione Volontariato e Partecipazione), sul tema Abitare città invisibili e ospitato dalla nuova, prestigiosa sede di Palazzo Ducale, messo a disposizione dalla Provincia.
«Le città – spiega Edoardo Patriarca, presidente del CNV – che spesso i riflettori mediatici non riescono a raccontare, ma nelle quali si vivono contraddizioni e innovazioni. Le città nascoste, quelle dell’emarginazione che non fa notizia, ma anche le città silenziose che sperimentano innovazioni sociali e tecnologiche su cui il terzo settore è sempre più protagonista. Come nel dialogo del romanzo calviniano fra Marco Polo e l’imperatore Kublai Khan, ci interrogheremo e interrogheremo gli ospiti del Festival sulle realtà e le frontiere reali e immaginarie di una società in continuo cambiamento, una società in cui il Terzo Settore e il Volontariato sono sempre più protagonisti e devono essere all’altezza, anche morale, del ruolo che svolgono».
Il tema delle città invisibili verrà dunque sviluppato con singoli momenti di elaborazione, confronto e approfondimento nelle giornate del Festival: le città inclusive contro le marginalità, le città tecnologiche per uno sviluppo sostenibile, le città e la sicurezza e coesione sociale, i giovani e le città di domani, le città e l’accoglienza.
Nelle sue prime cinque edizioni, lo ricordiamo, il Festival del Volontariato ha coinvolto più di centomila persone e da tale manifestazione, nel 2014, è stata lanciata dal presidente del Consiglio Renzi la Riforma del Terzo Settore. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@centrovolontariato.net (Giulio Sensi).