Date il meglio di voi stessi!

Così Giorgio Rocca, testimonial dell’evento insieme a un altro “monumento” dello sci italiano, quale Deborah Compagnoni, ha concluso il suo messaggio ai 460 Atleti della neve, con e senza disabilità intellettiva, che insieme a tecnici, famiglie e volontari, hanno animato a Bormio, in Valtellina, la cerimonia di apertura della XXVII edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva
Special Olympics, XXVII Giochi Nazionali Invernali, Bormio, 26 gennaio 2016
L’accensione del tripode ai Giochi di Bormio

Come anticipato con la nostra presentazione dei giorni scorsi, si è svolta a Bormio (Sondrio) la cerimonia di apertura dei XXVII Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva.
Per l’evento sono arrivate in Valtellina ben 44 delegazioni provenienti da tutta Italia, a far da cornice agli indiscussi protagonisti, vale a dire gli oltre 460 Atleti della neve, con e senza disabilità intellettiva che hanno sfilato nella centrale Piazza Kuerc. Tutto il territorio, per altro, sensibilizzato nei giorni scorsi dal cammino della torcia olimpica che ha percorso i Comuni di Valfurva, Sondalo, Livigno, Valdisotto e Valdidentro, ha risposto con un’entusiastica accoglienza.

Dopo una serie di proiezioni video relative alla precedente edizione della manifestazione, svoltasi un anno fa a La Thuile, in Valle d’Aosta, è salito sul palco Raffaele Cola, presidente della Comunità Montana Alta Valtellina, che alla presenza di altri esponenti istituzionali e autorità del territorio, tra cui i Sindaci di Bormio, Valdisotto e Valdidentro, ha dato il suo personale in bocca al lupo agli Atleti in gara, dichiarando che «il vostro sorriso qui oggi parla da solo. Non avete bisogno di altro per trasmettere e condividere il vostro messaggio di gioia».

Un incoraggiamento speciale è arrivato poi dai testimonial d’eccezione dell’evento, due veri e propri “monumenti” dello sci italiano, quali Deborah Compagnoni e Giorgio Rocca. «Ognuno di noi – ha sottolineato quest’ultimo – ha differenti abilità e mettendole in mostra e valorizzandole, abbiamo l’opportunità di abbattere ogni pregiudizio. Date il meglio di voi stessi!». «Ringrazio per prime le famiglie degli Atleti – ha aggiunto – che con impegno e sacrificio li hanno incoraggiati a praticare lo sport e a fare di questo la loro ragione di vita. E ringrazio i Bormiesi perché hanno sensibilizzato le scuole del territorio affinché siano partecipanti attive all’evento, le prime sedi promotrici dell’educazione e della cultura delle generazioni future».
«Sono felice di essere qui oggi come testimonial – sono state poi le parole di Compagnoni -. Siete voi il nostro orgoglio più grande. Mettetecela tutta».

Come di consueto, la cerimonia di apertura ha seguito il protocollo olimpico, con il solenne arrivo della torcia scortata da Daniele Berbenni, Atleta Special Olympics, e l’accensione del tripode che ha sancito l’inizio ufficiale dei Giochi. A recitare in questa occasione il classico giuramento dell’Atleta Special Olympics («Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze») è stato poi Walter Magatelli.
Ora, fino a venerdì 29 gennaio, tutti gli Atleti in gara saranno impegnati nelle varie gare (sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve – tradizionale e unificata – snowboard), oltreché nell’iniziativa ludico-sportiva Prova lo sport, con attività di floorball – disciplina di derivazione dell’hockey su ghiaccio – pattinaggio sul ghiaccio e tennis tavolo. Il tutto sino alla festa di chiusura, anch’essa il 29 gennaio, durante la quale verranno resi noti i nomi dei convocati per i prossimi Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, in programma in Austria nel mese di marzo del prossimo anno. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: redazione@specialolympics.it.

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