Con buona pace della libertà di scelta e della salute pubblica
«L’animosità con cui si interviene nella cosiddetta “guerra dei vaccini” – scrive Simonetta Morelli – è odiosa, spesso puramente ideologica e fuorviante soprattutto per i genitori dei bambini con disabilità che dovrebbero accostarsi alla vaccinazione senza pregiudizi. Tutti i genitori, però, sono uguali nell’amore e nella paura e spesso, purtroppo, vittime di professionisti senza scrupoli che sui loro sentimenti fanno leva per il proprio personale vantaggio. Con buona pace di una libertà di scelta seriamente informata e del valore sociale della salute pubblica»