Egregio Presidente del Consiglio, egregi Ministri della Salute, dell’Economia e Finanza, del Lavoro e delle Politiche Sociali, egregi Viceministri, egregi Sottosegretari, ancora una volta siamo qui a sollecitare la convocazione del Tavolo Interministeriale avente come oggetto la Predisposizione del Piano Nazionale per le Non Autosufficienze.
Nel corso del 2015 abbiamo avuto 2 soli incontri, uno il 18 febbraio, l’altro il 28 ottobre che, secondo gli accordi con il Governo, avrebbero dovuto trattare l’oggetto di cui sopra. Inutile dire che sono stati entrambi infruttuosi.
Il Governo ci ha chiesto di far parte dell’Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità, per portare il nostro contributo su alcuni temi legati alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Abbiamo accettato, ma siamo stati solo invitati senza diritto di voto e ancora non abbiamo neanche l’accesso ai documenti sulla piattaforma online. Siamo, appunto, dei semplici “osservatori” dell’Osservatorio.
Ma nonostante rappresentiamo migliaia di persone con disabilità gravissima in Italia e nonostante grazie a noi il Fondo Nazionale sulle Non Autosufficienze sia stato ripristinato al suo massimo storico, in questa fase non è nostra priorità chiedere il mero riconoscimento del diritto di sedere al pari degli altri all’interno di quello che riteniamo “il salotto buono della disabilità”.
Sia chiaro, non sminuiamo il confronto sano, prevalentemente di tipo tecnico-scientifico, tra Associazioni e Istituzioni che avviene all’interno dell’Osservatorio, tutt’altro! E tuttavia poco ci interessano proposte che, seppur valide e condivisibili, rimangono spesso solo dei bei documenti da sbandierare alla prima occasione utile e quasi mai si tramutano in leggi applicabili al mondo reale.
Come Comitato 16 Novembre siamo insoddisfatti di questo modo di procedere e abbiamo la certezza che lo siano anche le altre Associazioni, nonostante il reiterato silenzio.
È giunto l’anno della concretezza. Questo Governo sta lavorando alacremente a tante riforme. Vuol forse dimenticare la riforma del sociale? Vuol forse ignorare i diritti di chi ha pagato e continua a pagare due volte gli effetti della crisi? Non crediamo proprio.
Per tale motivo chiediamo l’immediata convocazione del Tavolo Interministeriale per la redazione del Piano Nazionale per le Non Autosufficienze, invitandovi altresì a calendarizzare da subito incontri mensili che portino in pochi mesi alla redazione del Piano stesso.
Non possiamo attendere oltre. Abbiamo già dimostrato una pazienza che non possiamo permetterci.
Il nostro consigliere Raffaele Pennacchio [stroncato da un infarto nell’ottobre del 2013, al termine di un presidio di protesta a Roma, N.d.R.] ripeteva continuamente: «Non c’è tempo, non abbiamo tempo» e lo ha dimostrato morendo dopo trentasei ore di estenuante presidio.
Non costringeteci a scendere nuovamente in piazza a protestare. Non costringeteci ad altra sofferenza. Crediamo che Palazzo Chigi debba essere il fulcro della produttività politica, non una meta di presidio da parte dei disabili gravissimi.
Attendiamo dunque una convocazione immediata, mentre sollecitiamo e invitiamo le altre Associazioni ad aggregarsi alla nostra istanza. Chi vorrà esserci sarà il benvenuto, altrimenti porteremo avanti le nostre ragioni da soli e per tutti.