«Un premio nazionale, per far conoscere tutte quelle buone pratiche sull’accessibilità che, in Italia, permettono a ogni turista e cittadino di arrivare (sistema dei trasporti), dormire (alberghi, bed and breakfast), mangiare (ristoranti, pizzerie), scoprire (beni culturali, tradizioni, eccellenze territoriali), divertirsi (attività sportive, ludico-ricerative), fare shopping (supermercati, negozi di prodotti tipici outlet ecc.), avere sostegno (ospedali, centri dialisi, ambulatori, aziende orto-sanitarie ecc.)»: era stata presentato così, nel settembre dello scorso anno, il primo premio nazionale Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere, proposto dall’Associazione abruzzese Diritti Diretti, che lo conferirà ad articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione realizzati dalle categorie indicate nel sottotitolo dell’iniziativa (giornalisti, comunicatori e pubblicitari, appunto), che siano riusciti a raccontare chi abbia realmente prodotto sviluppo socio-economico, unendo i concetti di attrattività, innovazione, estetica e/o sostenibilità alla cultura dell’accessibilità.
Anche la nostra testata se n’era ampiamente occupata, al momento del primo lancio, e ora che si avvicina il termine ultimo per partecipare gratuitamente (il 22 febbraio prossimo), ben volentieri torniamo a dare spazio a questa bella iniziativa, che si pone l’obiettivo principale, come aveva sottolineato a suo tempo Simona Petaccia, giornalista e presidente di Diritti Diretti, di «mostrare a manager pubblici e privati come l’accessibilità possa migliorare un territorio e la sua offerta turistico-culturale, con notevoli progressi sulla vivibilità delle persone che lo visitano e lo abitano, oltre che con importanti profitti per il mondo delle imprese». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@dirittidiretti.it.
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