Carrozzine, bastoni per la deambulazione, protesi, apparecchiature per persone con disabilità visiva e uditiva, e un ampio sguardo a quanto prodotto negli anni più recenti grazie alle nuove tecnologie, anche nell’àmbito dei software di supporto e dei dispositivi volti a facilitare la vivibilità dell’ambiente e la comunicazione: a tutto ciò guarda l’iniziativa lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che viene presentata così: «Nel mondo attualmente servono più di un miliardo di ausili tecnici e ne serviranno più di 2 miliardi entro il 2050. Tuttavia, oggi, solo 1 persona su 10 ha accesso agli ausili tecnici di cui ha bisogno. Per cambiare questo scenario, basandosi sull’esperienza di successo della Lista dei Farmaci Essenziali (EML – Essential Medicines List), l’OMS sta sviluppando una Lista di Ausili Tecnici Prioritari (APL – Assistive products Priority List), per assistere gli Stati Membri nel pianificare politiche e programmi in relazione alla fornitura di ausili tecnici. Come per l’EML, l’obiettivo principale è quello di migliorare l’accesso ad ausili tecnici che siano di alta qualità ma di prezzo abbordabile».
Questi, dunque, gli obiettivi che si propone l’OMS e per raggiungerli è stato avviato un sondaggio mondiale, tutelato dalla più assoluta riservatezza, per identificare appunto i cinquanta ausili tecnici di maggiore priorità, aperto a tutti gli interessati, ma in particolare agli utilizzatori attuali o potenziali, ai loro familiari e alle organizzazioni che li rappresentano.
Si tratta di un’iniziativa senz’altro importante e degna di attenzione, in un settore che, com’è ben noto, nel nostro Paese vive ancora all’ombra del Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili, varato con l’ormai “preistorico” e mai aggiornato Decreto Ministeriale 332 del 1999, ovvero, in tempi di nuove tecnologie, praticamente “un’era geologica fa”. (S.B.)
Ringraziamo Cittadinanzattiva per la segnalazione.