«Per tutelare, valorizzare e promuovere le risorse culturali e ambientali di un territorio, è necessario un sistema turistico-culturale che sia capace di accogliere il turista in ogni momento della sua vacanza. E a tal proposito la comunicazione va considerata come un tassello fondamentale del turismo accessibile, cultural e no»: sono gli stessi princìpi, questi, sottesi a Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere, premio cui si può ancora partecipare sino al 22 febbraio, e che verrà conferito ad articoli, servizi radio-televisivi, spot pubblicitari, video e campagne di comunicazione realizzati dalle categorie indicate nel sottotitolo dell’iniziativa (giornalisti, comunicatori e pubblicitari, appunto), che siano riusciti a raccontare chi abbia realmente prodotto sviluppo socio-economico, unendo i concetti di attrattività, innovazione, estetica e/o sostenibilità alla cultura dell’accessibilità.
E sono i medesimi concetti che Simona Petaccia, presidente dell’Associazione Diritti Diretti, che quel premio ha lanciato, andrà ad esporre sabato 20 febbraio a Firenze (Sala Onice del Palazzo dei Congressi, ore 10-13), con il suo intervento intitolato Progetti multisensoriali: Circuiti, non Isole, in programma durante il workshop La forza dell’immagine accessibile – Copie e repliche per percorsi espositivi inclusivi nei beni culturali, organizzato dall’Università di Siena (Ufficio Accoglienza Disabili e Servizi Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Laboratorio dell’Accessibilità Universale).
L’incontro sarà inserito all’interno di tourismA – Salone Internazionale dell’Archeologia, manifestazione che dal 19 al 21 febbraio proporrà numerosi eventi rivolti alla divulgazione delle più recenti scoperte archeologiche, oltreché alla gestione dei beni culturali e ambientali, cui si collega strettamente il dibattito sulla valorizzazione e la fruizione turistica dei territori. (S.B.)
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