Sex & Disabled People

«Si può e si deve parlare di sesso e disabilità anche con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore»: a dirlo è la giovane donna con disabilità protagonista di “Sex & Disabled People”, spettacolo realizzato in collaborazione con il Centro Protesi INAIL, in programma il 28 febbraio a Budrio (Bologna). L’idea della rappresentazione - che si avvale anche del contributo di Luciana Littizzetto - è nata dalle lezioni postate in Facebook dalla scrittrice Barbara Garlaschelli, con stile divertente e ironico, ispirato segnatamente alla nota serie televisiva “Sex & the City”
Locandina di "Sex & Disabled People" (con illustrazione di Sabrina Lupacchini)
La locandina di “Sex & Disabled People”, con l’illustrazione di Sabrina Lupacchini

È in programma per domenica 28 febbraio a Budrio, in provincia di Bologna (Struttura Torri dell’Acqua, ore 16), l’interessante spettacolo intitolato Sex & Disabled People, evento realizzato con il contributo del Comune, in collaborazione con il Centro Protesi INAIL della vicina Vigorso di Budrio.
«Come ben si intuisce sin dal titolo – spiega Simona Amadesi, responsabile dell’Area Comunicazione del Centro Protesi INAIL – lo spettacolo affronta il tema della sessualità delle persone con disabilità, argomento che è ancora troppo spesso considerato come un vero e proprio tabù e che per questo viene trattato quasi esclusivamente da un punto di vista medico. In Sex & Disabled People, invece, il punto di vista è quello comico, ironico e dissacrante di una giovane donna con disabilità, secondo la quale “si può e si deve parlare di sesso e disabilità anche con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore”».

L’idea dello spettacolo è nata a conclusione di una serie di lezioni postate in Facebook – e nate talora anche da esperienze vissute in prima persona – da parte della scrittrice milanese Barbara Garlaschelli, che hanno avuto un grande successo, grazie anche al loro stile divertente e ironico, ispirato segnatamente alla nota serie televisiva Sex & the City.
Il reading musicale che ne è derivato vede la collaborazione e la partecipazione della stessa Garlaschelli e di Alessandra Sarchi, con la musica di Luca Garlaschelli e la lettura di Viviana Gabrini. Da sottolineare anche il contributo di Luciana Littizzetto, che con Leandro Agostini ha curato alcune annotazioni alla regia. (S.B.)

La rappresentazione del 28 febbraio a Budrio è stata organizzata per gli ospiti in degenza del Centro Protesi INAIL, ma è aperta a tutti gli interessati, previa prenotazione (eventi@letorridellacqua.it o info@letorridellacqua.it). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Simona Amadesi (s.amadesi@inail.it).

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