«Porre l’accento su come le relazioni che curano – rispetto alla cura educativa, formativa, di salute, ma anche quotidiana – possono aprire spazi creativi, dove lo scambio permette la nascita di parole nuove e assolutamente personali, sorte dal profondo sentire o anche invenzioni di pratiche nuove»: è questo l’obiettivo dell’incontro intitolato Relazioni di cura come spazio poetico, in programma nel pomeriggio di oggi, venerdì 26 febbraio, a Verona, presso il Circolo della Rosa (Via Santa Felicita, 13, ore 17.30), organizzato da quest’ultimo e dalla Libreria Libre!
Al centro dell’appuntamento vi sarà il libro Avevo un pregiudizio. Viaggio tra formazione e poesia (Verona, Bonaccorso, 2014) pubblicato un paio d’anni fa da Maria Grazia Chinato e frutto di un laboratorio poetico condotto insieme a giovani con disabilità, all’interno di un Centro di Formazione Professionale.
Sarà presente la stessa Chinato, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo sistemico-relazionale, insieme ad Annarosa Buttarelli, docente di Ermeneutica Filosofica e Filosofia della Storia all’Università di Verona, che fa parte della Comunità Filosofica Diotima e con Lucia Robustelli, cofondatrice del Circolo della Rosa di Verona, che ha insegnato materie giuridiche nei corsi di formazione per infermieri professionali e per operatori sanitari e socio sanitari. (S.G.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Barbara Gozzi (barbara.gozzi@gmail.com).
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