Un mondo per tutti? Dipende da te!

Era questo lo slogan con cui lo scorso anno era stato lanciato dall’Associazione Diritti Diretti il primo premio nazionale “Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere” e ad aggiudicarselo - sia per il pubblico che per gli esperti - è stato Nicola Tupputi, praticante alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, con un video dedicato all’Altro Spazio di Bologna, locale inaugurato pochi mesi fa, all’insegna dell’inclusione e della reinterpretazione del concetto stesso di inabilità
Bologna, Inaugurazione de "L'Altro Spazio", ottobre 2015
Nunzia Vannuccini, Santa Vannuccini e Jascha Blume in occasione dell’inaugurazione dell’Altro Spazio di Bologna, avvenuta nel mese di ottobre dello scorso anno

«Ci sono tanti posti a Bologna, e poi c’è L’Altro Spazio»: così si legge nel sito di questo locale – L’Altro Spazio, appunto – inaugurato lo scorso anno nel capoluogo emiliano e frutto di un percorso  tutto all’insegna dell’inclusione e della reinterpretazione del concetto stesso di inabilità: «Si è inabili perché è il mondo intorno a noi che non è accessibile», aveva dichiarato a suo tempo Nunzia Vannuccini, presidente dell’Associazione Farm, nel cui àmbito il progetto era nato.
Mappe tattili, quindi, menù in braille e un bancone a misura di carrozzina, sia per chi ordina, sia per chi serve le consumazioni, nel quadro anche di mostre, concerti e pubbliche letture, eventi che si rinnovano trimestralmente.

Ebbene, oggi L’Altro Spazio acquisisce un’ulteriore nota di merito, se è vero che ad aggiudicarsi il primo premio nazionale Turismi accessibili: giornalisti, comunicatori e pubblicitari superano le barriere, sbaragliando il campo sia per il pubblico che per la giuria degli esperti, è stato Nicola Tupputi, praticante presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, con un video dedicato proprio all’Altro Spazio (L’Altro Spazio. Oltre ogni barriera).

Già da noi ampiamente presentata nei mesi scorsi, Turismi accessibili, lo ricordiamo, è un’iniziativa dell’Associazione abruzzese Diritti Diretti, rivolta a giornalisti, comunicatori e pubblicitari, per far conoscere a manager pubblici e privati come l’accessibilità possa migliorare un territorio e la sua offerta turistico-culturale (pubblica e privata), con notevoli progressi sulla vivibilità delle persone che lo visitano/abitano, oltre che sui profitti per il mondo delle imprese.
Un premio, quindi, all’accessibilità che già esiste nelle varie tipologie di turismo (culturale, enogastronomico, sportivo, congressuale, balneare, montano, termale, scolastico, religioso), all’insegna dello slogan ribadito da Simona Petaccia, presidente di Diritti Diretti, ovvero: «Un mondo per tutti? Dipende da te!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@dirittidiretti.it.

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