Non solo la questione del libero accesso a ogni luogo aperto al pubblico per i cani guida delle persone con disabilità visiva, ma anche, più in generale, la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione: nata da uno spiacevole episodio dell’autunno 2015, risoltosi positivamente, è su tali linee che cresce la collaborazione tra l’Associazione Blindsight Project – impegnata a vari livelli per l’inclusione delle persone con disabilità, e in particolare di quelle con disabilità visiva – e la Polizia di Stato, che già nelle scorse settimane ha portato a far rispettare le norme sui cani guida, sanando la discriminazione da parte di un cinema nei confronti di una donna non vedente.
E si tratta di un percorso di collaborazione che va consolidandosi anche a Roma, come dimostra il seminario programmato per giovedì 3 marzo presso la Questura Capitolina di Via San Vitale, 15 (ore 9-13), dedicato appunto al tema Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione.
«L’incontro – spiegano da Blindsight Project – rappresenterà un primo momento di studio e confronto, finalizzato a rafforzare la consapevolezza degli operatori della Polizia di Stato di fronte a un tema che è uno degli indicatori principali di un welfare moderno. Infatti, la tutela dei diritti delle persone con disabilità, e primo fra tutti quello all’inclusione sociale, rappresenta, specie per gli organi istituzionali, oltre a un baluardo da garantire e promuovere, anche un imperativo morale».
Nel corso del seminario, che prevede l’intervento di Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project, coadiuvata da Simona Zanella, responsabile della Campagna Cane Guida dell’Associazione, verrà esposta e discussa la normativa di riferimento, con l’obiettivo di tracciare, attraverso l’analisi di casi concreti, i protocolli operativi da adottare a seguito di richiesta di intervento, con uno spazio particolare dedicato alla tematica del cane guida, supporto imprescindibile per le persone con disabilità visiva. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@blindsight.eu (Massimiliano Bellini).
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