Il trust e la disabilità

Della Proposta di Legge sul cosiddetto “Dopo di Noi”, recentemente approvata alla Camera e attualmente in discussione al Senato, e in particolare dell’istituto del trust - espressamente previsto da un articolo di quella stessa Proposta di Legge - si parlerà nel corso di un convegno in programma per il 10 marzo a Roma, alla cui organizzazione ha collaborato anche la Consulta delle Persone con Disabilità del Nono Municipio capitolino

Particolare di donna in carrozzina spinta da un uomo non disabile«Sono state molte – dichiara Rosaria Uccello, presidente vicaria della Consulta delle Persone con Disabilità del Municipio 9 di Roma – le critiche e le richieste di modifica, che si spera possano essere accolte in sede di discussione al Senato, dopo l’approvazione alla Camera, il 4 febbraio scorso, della Proposta di Legge riguardante il cosiddetto “Dopo di Noi”, in favore delle persone con disabilità prive del sostegno familiare. Se è tuttavia vero che ancora non s’intravvede la possibilità che questa Legge possa effettivamente sostenere un “Dopo di Noi” di qualità, almeno così come lo immaginano le famiglie per i loro cari, è vero, che finalmente i media si occupano del problema con maggiore evidenza e che le necessità di questa fascia di popolazione escono sempre più dal chiuso delle famiglie e diventano evidenza agli occhi dei più. “Superando.it” se n’è ampiamente occupato, riportando le molteplici voci del dibattito che ne è disceso [nella colonnina a fianco l’elenco degli interventi pubblicati, N.d.R.], con la sostanziale richiesta di servizi domiciliari più che di megaresidenze, del sostegno alla genitorialità e alla vita indipendente».

«Su un altro versante – prosegue Uccello – è anche del tutto evidente che l’avere espressamente dedicato un articolo della Legge al trust [istituto di origine anglosassone che consente di spossessarsi, con agevolazioni fiscali, di patrimoni propri, in funzione di un vantaggio o beneficio futuro. L’articolo della Legge cui si fa riferimento è il sesto, N.d.R.], quale strumento flessibile e moderno per attuare un “Dopo di Noi” confacente alle esigenze delle persone con disabilità, non è da sottovalutare, pur con tutte le riserve variamente declinate. Grazie alla defiscalizzazione – ma  per questo aspettiamo la stesura finale e i decreti attuativi – e a un’effettiva attuazione dell’integrazione socio-sanitaria, da sempre invocata e mai realizzata, anche le famiglie economicamente modeste potranno preparare il “Dopo di Noi” dei loro familiari, dettagliandone le necessità e i desideri, per quando essi rimarranno senza il sostegno affettivo della famiglia».

Di tutti questi aspetti si parlerà approfonditamente giovedì 10 marzo a Roma (Sheraton Roma Hotel & Conference Center, Viale del Pattinaggio, 100, ore 14),  nel corso del convegno intitolato Il trust a maggior tutela della disabilità, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali, dalla Consulta delle Persone con Disabilità e dai Servizi Sociali del Municipio 9 di Roma, in  collaborazione con lo Studio Legale Lupoi e la Fondazione Roma Solidale.
Introdotto da Andrea Santoro, presidente del Municipio 9 di Roma, l’incontro – che prevede anche la partecipazione del deputato Mario Marazziti, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera – sarà centrato soprattutto sulla relazione di Francesca Romana Lupoi, avvocato e vicepresidente dell’Associazione Il trust in Italia, che ha seguito l’iter della Legge nelle sue varie fasi e che, a partire proprio dal convegno del 10 marzo, offrirà una consulenza gratuita con cadenza quindicinale (su prenotazione), ai familiari e agli operatori che lavorano con persone con disabilità, nei locali dei Servizi Sociali del Municipio 9. Quest’ultimo servizio sarà presentato da Luisa Laurelli e Carla Scarfagna, che sempre nel Municipio 9 sono rispettivamente assessore alle Politiche Socio-Sanitarie, Educative e della Legalità e responsabile della Direzione Socio-Educativa. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: municipio9handicap@gmail.com.

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