«Ho imparato un concetto straordinario che si chiama resilienza e che parte dalla fisica, per espandersi in psicologia: è la volontà di reagire a un trauma, riorganizzando la propria vita in maniera ottimistica e positiva. Ecco perché sono così contento di questa adesione: avere a che fare con persone resilienti, attive, positive, è per me motivo di crescita e di ricchezza interiore. Esempi di speranza, e di forza. Con l’idea di volersi migliorare e superarsi, ogni giorno di più. Trasformare il limite in possibilità; considerare la vita una grande opportunità; permettersi la felicità di esserci, con imprudenza e coraggio, disobbedendo fermamente alle avversità che la vita ci può offrire ed essere portatori di una forza d’animo ferocemente splendida. Mi state insegnando questo e molto altro. Grazie di avermi scelto come testimonial»: lo ha dichiarato Paolo Ruffini, noto volto cinematografico, televisivo e teatrale, durante la presentazione di Milano del settimo Giro d’Italia di Handbike e del secondo Paracycling Italian Tour (PIT), gara, quest’ultima, che comprende tutte le altre specialità del paraciclismo (tandem, tricicli e bici).
Il nuovo Giro d’Italia, dunque, prenderà il via il 3 aprile a Crema (Cremona), articolandosi poi su sette tappe in totale, spostandosi cioè a Castellanza (Varese) il 10 aprile, a Imola (Bologna) l’8 maggio, a Cesano Maderno (Monza-Brianza) il 26 giugno, a Fossano (Cuneo) il 9 luglio, a Rivarolo Canavese (Torino) il 16 luglio, per concludersi sulle rive del Tirreno a Baia Domizia (Caserta) il 18 settembre.
Tutte le tappe si svolgeranno su percorsi all’interno dei centri cittadini, con una lunghezza ad anello dai 3 ai 6 chilometri. Parteciperanno un centinaio di atleti, uomini e donne, con diverse disabilità, a seconda delle rispettive categorie di classificazione. Alla fine della competizione verranno consegnate dieci Maglie Rosa, cinque per le categorie femminili e altrettante per quelle maschili.
Saranno invece tre le tappe del PIT, a Crema, Imola e Baia Domizia, con la consegna finale di sedici Maglie Rosa, ripartite anche qui per le diverse categorie.
Dalla prima edizione del 2010, vale la pena ricordarlo, sono state già organizzate ben cinquanta tappe, toccando 13 Regioni e anche la Repubblica di San Marino e la Svizzera.
«Per me è una grande emozione – ha dichiarato in sede di presentazione Walter Ferrari, presidente del Giro – essere alla guida di una manifestazione di successo come il Giro d’Italia di Handbike e di un team affiatato e consolidato negli anni. Ringrazio tutti gli sponsor, vecchi e nuovi, senza i quali tutto ciò non sarebbe possibile e anche i numerosi Comuni d’Italia che hanno richiesto le tappe. Il nostro nuovo motto sarà Voi al centro!, perché gli atleti saranno più protagonisti che mai».
Da ricordare infine che la realizzazione del trofeo assoluto, riservato alla Maglia Rosa che totalizzerà il maggior punteggio in classifica generale fra tutte le categorie, è stata affidata al maestro Lorenzo Tirelli, e che quest’anno il Giro ha voluto sostenere una piccola, nuova, ma importante realtà dello sport paralimpico, vale a dire l’Associazione Life4Live di Desio (Monza-Brianza), organizzatrice del Premio Diamond of Fame, primo riconoscimento in assoluto rivolto all’atleta paralimpico dell’anno, che nella passata edizione ha visto spiccare Martina Caironi, detentrice del record mondiale di atletica nei 100 metri. (S.B.)
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