Più di centomila persone coinvolte in cinque edizioni e, nel 2014, la sede da cui venne lanciata la Riforma del Terzo Settore: basterebbe questo a qualificare l’importanza del Festival Italiano del Volontariato, organizzato dal CNV (Centro Nazionale per il Volontariato) e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione, che si appresta a vivere dal 14 al 17 aprile a Lucca la sua sesta edizione, il cui programma verrà pubblicamente presentato il 30 marzo (ore 11.30), nel corso di una conferenza stampa in programma a Roma, presso la Sala Stampa della Camera.
Il tema della manifestazione è per altro già noto e lo avevamo anticipato qualche tempo fa anche nel nostro giornale: si tratta di Abitare Citta Invisibili, ispirato al noto romanzo di Italo Calvino e voluto per parlare soprattutto di città inclusive contro le marginalità, di città tecnologiche per uno sviluppo sostenibile, di città, sicurezza e accoglienza. «Tutti argomenti – sottolinea Edoardo Patriarca, presidente del CNV – che affronteremo con relatori di grande qualità, a contrassegnare una serie di sfide determinanti che le nostre città si giocano per il loro futuro».
E quindi, tra importanti eventi culturali, simulazioni, spettacoli e iniziative di piazza, di cui avremo certamente modo di tornare a parlare, che coinvolgeranno centinaia di persone, e in particolare moltissimi giovani, sono previste anche alcune novità, quale, prima fra tutte, quella del Premio Nazionale per il Volontariato, «che abbiamo voluto istituire per la prima volta – spiega ancora Patriarca – proprio guardando alle energie della cittadinanza che vengono attivate nelle nostre comunità e che una giuria tecnica assegnerà alle realtà distintesi nell’associazionismo oppure nella valorizzazione, nel sostegno e nella sinergia con il volontariato». (S.B.)
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