Roma e Guidonia nel Lazio, Asti e Mondovì in Piemonte, Crema e Milano in Lombardia, Conegliano nel Veneto, Livorno in Toscana, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto nelle Marche, Afragola in Campania, Catania in Sicilia, Bologna, Cesena, Imola, Rimini e Villanova di Castenaso in Emilia Romagna: si allunga sempre più l’elenco delle città toccate da Happy Hand in Tour, e anche il grande successo del ciclo di eventi voluto dalla Società IGD (Immobiliare Grande Distribuzione), dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), insieme a COOP e all’Associazione WTKG (Willy the King Group), per trasmettere una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica.
Dopo le tappe nei mesi scorsi di Rimini e Cesena, un nuovo appuntamento in Romagna è previsto ora per il 16 e 17 aprile al Centro Commerciale ESP di Ravenna, tra sport, danza sportiva, attività creative, buona informazione e altro ancora, per un weekend tutto da vivere.
Sin da sabato 16, dunque, tutti i presenti – con disabilità o meno – potranno giocare a calciobalilla o a tennis tavolo, insieme all’Associazione Unità Spinale (AUS) Montecatone, nata presso l’Ospedale Montecatone Rehabilitation Institute, la nota struttura di Imola specializzata nella cura e nella riabilitazione delle lesioni midollari e delle gravi cerebrolesioni. Oppure misurarsi con il tiro a segno dell’Associazione Sportiva Disabili Dilettantistica Baskin Faenza, che all’esterno del Centro Commerciale proporrà anche un pomeriggio all’insegna del baskin (basket integrato), disciplina ispirata alla pallacanestro e inclusiva per definizione, in quanto pensata proprio per permettere a giovani con e senza disabilità (fisica e/o intellettiva) di giocare nella medesima squadra.
Domenica 17, poi, sarà ancora calcio balilla e tennis tavolo, sempre con l’AUS Montecatone, Associazione che animerà in parallelo anche un laboratorio creativo aperto a tutti.
E da ultimo, ma non ultimo, chiusura in bellezza con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Balla con Mery, per scatenarsi nella danza sportiva e divertirsi tutti insieme, a partire dai bimbi con e senza disabilità.
Come sempre, in tutti i Centri Commerciali coinvolti da Happy Hand in Tour, verranno allestite in entrambe le giornate varie postazioni, con la distribuzione di materiale informativo e la proiezione di videofilmati. A curarle saranno: CIP Emilia Romagna e CIP Ravenna; FISH Emilia Romagna; UILDM Ravenna (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare); AUS Montecatone; Ospedale Montecatone Rehabilitation Institute; Associazione Sportiva Disabili Dilettantistica Baskin Faenza (solo sabato 16) e Associazione Sportiva Dilettantistica Balla con Mery (solo domenica 17).
In conclusione, vale senz’altro la pena ricordare ancora una volta come sia nato Happy Hand in Tour e quali ne siano gli obiettivi.
I partner principali, come detto, sono capeggiati da una grande società come Immobiliare Grande Distribuzione (IGD), uno dei principali player in Italia nel settore immobiliare della grande distribuzione organizzata, con quotazione in borsa, che sviluppa e gestisce centri commerciali su tutto il territorio nazionale. Al suo fianco la FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che raggruppa decine di Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico), di cui fanno parte le tante Federazioni Italiane dello sport praticato dalle persone con disabilità. Insieme a loro anche COOP e l’Associazione WTKG (Willy the King Group) di William “Willy” Boselli, persona con tetraplegia, definibile come un “veterano” di questo tipo di eventi, che negli anni scorsi ha dato vita a un’iniziativa splendida quale Happy Hand – Giochi senza barriere, vero e proprio festival dello sport e della solidarietà, cui tra l’altro si ispira direttamente nel nome stesso il progetto Happy Hand in Tour.
In realtà la Società IGD ha già avviato nelle proprie strutture un percorso rivolto all’accessibilità ed è proprio proseguendo su questa linea di lavoro che si muove anche Happy Hand in Tour, puntando a presentare la disabilità in modalità positiva, sintonizzandosi con la battaglia culturale che la FISH conduce ormai da più di vent’anni, basata innanzitutto sul principio che la disabilità non è dipendenza, né malattia, ma un fatto strettamente connesso all’ambiente, alla cultura e ai pregiudizi. Nelle giuste condizioni, infatti, le persone con disabilità studiano, lavorano, praticano uno o più sport, vanno in vacanza, conducono una vita sociale, formano una propria famiglia. Senza nemmeno mai dimenticare che la disabilità non è un evento eccezionale, riguardando milioni di persone e potendo interessare chiunque nel corso della propria vita.
Ma come trasmettere ai cittadini questa nuova cultura sulla disabilità? Utilizzando strumenti di grande impatto, quali appunto lo sport, da una parte, l’espressione creativo-artistica, dall’altra, declinata sotto diversi aspetti, per coinvolgere il vasto popolo dei visitatori-fruitori dei Centri Commerciali in occasioni di incontro a fianco di noti sportivi con e senza disabilità, ma anche consentendo loro di cimentarsi direttamente in discipline quali il sitting volley, il basket e il rugby in carrozzina, il tennis tavolo, lo showdown (sorta di tennis tavolo per persone con disabilità visiva), il baskin, le bocce, l’handbike, il tennis, la scherma, il calcio balilla, l’atletica, il calcetto, il tiro con l’arco, il tiro a segno, la scherma, la boccia, il pattinaggio, la canoa, il judo, il wheelchair hockey, il badminton, il canottaggio, il kart, il karate, il tiro a segno. Proponendo poi, su un altro versante, esibizioni musicali e di danza, rappresentazioni teatrali, mostre, laboratori creativi di fumetto, pittura, documenti in video e altro ancora. (S.B.)
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