Dedicato ai futuri progettisti

Formare i progettisti di domani all’insegna di un approccio (la “progettazione universale”) che accolga le esigenze di tutte le persone, considerando sia l’età che le condizioni di salute e la disabilità: è questo l’obiettivo del corso proposto per il 30 aprile dalla SIDiMa (Società Italiana Disability Manager) agli studenti di un Istituto Tecnico di Castelfranco Veneto (Treviso), i quali dovranno anche misurarsi con le cosiddette “prove empatiche”, ovvero provare direttamente la situazione vissuta da persone con diversi tipi di disabilità
Rodolfo Dalla Mora
Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDiMa (Società Italiana Disability Manager)

«È importante che la formazione sull’accessibilità cominci da subito, fin dai banchi di scuola. Questi giovani, infatti, saranno i geometri, i progettisti di domani e un giorno potrebbero fare la differenza nel rendere un luogo più o meno inclusivo. Con questa giornata formativa vogliamo dunque avvicinarli alla “progettazione universale”, ovvero a un approccio che accolga le esigenze di tutte le persone, tenendo in considerazione età, condizioni di salute e disabilità».
Così Rodolfo Dalla Mora, architetto e presidente della SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), presenta il corso su Disabilità e progettazione universale, proposto dalla stessa SIDiMa agli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri Arturo Martini di Castelfranco Veneto (Treviso), frutto di un protocollo d’intesa con quest’ultimo, e in particolare con il corso CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio).

L’iniziativa, in programma per sabato 30 aprile, coinvolgerà le classi terza, quarta e quinta dell’Istituto Martini e sarà condotta dallo stesso Rodolfo Dalla Mora, che è anche il responsabile del CAAD (Centro per l’Adattamento dell’Ambiente Domestico) dell Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (Treviso).
Nel dettaglio, i contenuti verranno suddivisi in due moduli, nel primo dei quali, di carattere teorico, verranno delineati i concetti fondamentali relativi alla disabilità e alla progettazione universale, mentre il secondo si svolgerà all’insegna delle cosiddette “prove empatiche”, per fare cioè in modo che gli studenti provino direttamente la situazione vissuta da persone con diversi tipi di disabilità.

Questo corso rientra in un più ampio programma di intese con le scuole che la SIDiMa sta promuovendo da tempo, come avevamo riferito, ad esempio, lo scorso anno, rispetto al Centro di Formazione Professionale Lepido Rocco della Regione Veneto, operante a Motta di Livenza. «Ci interessa – sottolinea in tal senso Dalla Mora – creare un rapporto stabile con enti formativi che consideriamo essenziali per sviluppare una ricerca congiunta su accessibilità, domotica e ausili». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa.sidima@gmail.com.

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