Organizzato dall’UICI Sardegna (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con il Comitato Sardo di IAPB Italia (Agenzia per la Prevenzione della Cecità), e con il patrocinio del Comune di Cagliari, della Presidenza della Regione e del Consiglio Regionale della Sardegna, oltreché del Rettore dell’Università di Cagliari e della Sezione Italiana IAPB, si è tenuto una decina di giorni fa a Cagliari il convegno intitolato Scienza, tecnica e tecnologia verso una speranza di… vista, cui hanno partecipato l’ortottista Roberta Schirru e la psicologa Simona Certo del Centro di Ipovisione dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, le quali, insieme all’oculista Antonello Tanda dell’ASL di Nuoro, si sono soffermate sui percorsi riabilitativi attualmente disponibili per le persone ipovedenti. Sono intervenuti inoltre gli specialisti Maurizio Fossarello (Nuove prospettive terapeutiche nella degenerazione maculare atrofica) e Roberto Boscia (Distrofie retiniche e visione artificiale).
Dal canto loro, Raimondo Piras, presidente dell’UICI Sardegna e Alberto Cuccu, presidente di IAPB Sardegna, hanno presentato la campagna di prevenzione denominata La vista è un bene prezioso: guarda alle maculopatie, avviata in tutto il territorio dell’Isola, con l’ausilio di un’Unità Mobile Oftalmica, messa a disposizione da IAPB Italia, che ha già sostato a partire dal 30 aprile in ciascuna delle vecchie province di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari e che continuerà a farlo anche nelle prossime settimane (è disponibile il calendario aggiornato). (S.B.)
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