Quei POS inaccessibili a chi non vede

«I nuovi dispositivi POS, gli strumenti usati per il pagamento con bancomat o carta di credito, non sono accessibili alle persone con disabilità visiva»: a denunciarlo è l’UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), che spiega: «I vecchi POS con tastiera fisica che poteva essere percepita dai polpastrelli vengono gradualmente sostituiti da modelli dotati di tecnologia “touch screen” (“a schermo tattile”), con il risultato che, al momento di pagare, chi non vede o vede poco si trova davanti un vero e proprio muro»

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Un’altalena accessibile donata alla città di Sassari

Dopo avere promosso insieme all’Associazione dei Guardian Angels, una raccolta di fondi a sostegno del progetto “Le altalene del futuro. Sassari per i parchi inclusivi”, la UILDM di Sassari (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha potuto acquistare e poi donare al proprio Comune un’altalena accessibile a bambini e bambine con disabilità, che verrà inaugurata il 3 giugno nel Parco “Maria Carta” della città sarda

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La “teoria americana” dei biglietti

«Spesso in Italia – scrive Simone Fanti, reduce da un viaggio a New York – la gratuità ai musei è una “coperta” che giustifica i non interventi per rendere completamente fruibili tutti i percorsi espositivi. A New York, invece, la persona con disabilità paga e quindi può giustamente pretendere che tutto sia perfettamente accessibile. E tuttavia qualche dubbio rimane, dal momento che secondo la “teoria americana”, un cieco, ad esempio, dovrebbe pagare il biglietto al Metropolitan Museum, senza però poter fruire di nulla…»

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Jobmetoo, che trova lavoro alle persone con disabilità

L’86% delle selezioni di personale affidate all’agenzia Jobmetoo vengono chiuse con successo: decisamente funziona, quindi, il sistema di filo diretto tra chi cerca un lavoro e le imprese, creato da questo servizio, che sfrutta le potenzialità della rete e che in più ha la caratteristica di occuparsi unicamente delle persone con disabilità appartenenti alle cosiddette “categorie protette”. A parlarcene con legittimo orgoglio è il fondatore Daniele Regolo, al quale l’idea è venuta dall’esperienza personale

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Aziende e persone con sindrome di Down: la connessione continua

Sta infatti per approdare a Roma, grazie alla nuova preziosa partnership con l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), il Progetto “Wow! Wonderful Work”, nato lo scorso anno in Lombardia per favorire l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down, unendo le forze di tutti coloro che riconoscono alle persone con disabilità intellettiva la possibilità di rappresentare un’autentica risorsa per le aziende

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Grande showdown a Milano

Ben 71 tra atleti e atlete di primo piano, provenienti da 10 Paesi europei, animeranno dal 1° al 4 giugno a Milano, presso l’Istituto dei Ciechi del capoluogo lombardo, l’Ottavo Torneo Internazionale di Showdown, dedicato all’indimenticato giornalista Candido Cannavò e organizzato dal Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano. Praticato da persone con disabilità visiva, su un tavolo dotato di sponde, lo showdown ha per scopo quello di mettere una pallina sonora nella porta del proprio avversario, colpendola con una racchetta

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La burocrazia non può fermare la cultura della donazione

Un festa per sensibilizzare la cittadinanza sulla cultura della donazione, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione e del Trapianto di Organi e Tessuti, all’insegna del gioco, della buona informazione e della solidarietà. Ma quando la burocrazia e la scarsa apertura mentale dei commercianti bloccano l’iniziativa, il “dado è ugualmente tratto”, perché non può essere un permesso mancante a fermare la cultura della donazione! È accaduto a Palermo il 29 maggio

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La vista è un bene prezioso: guarda alle maculopatie

Si chiama così la campagna di prevenzione promossa in questi mesi in Sardegna dall’UICI dell’Isola (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con il Comitato Regionale di IAPB Italia (Agenzia per la Prevenzione della Cecità), che si avvale di un’Unità Mobile Oftalmica e che dopo avere percorso i territori di Cagliari e Oristano, sarà ora fino all’11 giugno in varie località del Nuorese e dell’Ogliastrino

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In quest’epoca di logoramento e attesa

«Non rimane purtroppo che attendere – si legge nella mozione conclusiva approvata all’Assemblea dell’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti delle Persone Disabili) – il concretizzarsi degli intenti di cambiamento riguardanti le politiche sulla disabilità. Ma in questa situazione di grave logoramento e di perenne attesa, sottolineiamo l’urgenza di concretizzare i provvedimenti necessari a un welfare maturo, welfare che oggi è ancora affidato in modo troppo pesante alle famiglie delle persone con disabilità, famiglie stanche e impoverite ingiustamente»

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