Nei giorni scorsi, segnalando il rilancio da parte della LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e della FAND Lombardia (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), della campagna denominata Vogliamo andare a scuola!, in vista del prossimo anno scolastico 2016-2017, avevamo parlato di un’iniziativa «degna certamente di essere presa a modello anche in altre Regioni, per chiedere di attivare tempestivamente e in maniera completa i servizi necessari a garantire il diritto allo studio per alunni e studenti con disabilità».
Ebbene, non ha tardato ad arrivare una prima concreta risposta dalla Campania, dove la FISH di tale Regione, aderendo a quell’iniziativa, si è mossa in modo analogo, elaborando a propria volta, sulla falsariga di quello proposto da LEDHA e FAND Lombardia, uno schema di lettera/diffida da inviare alla Città Metropolitana di Napoli o alla propria Provincia di appartenenza.
«Ancora una volta – dichiara infatti in una nota Daniele Romano, presidente della FISH Campania – a poche settimane dalla fine della scuola non vi è certezza che per il prossimo anno scolastico saranno attivati tempestivamente e correttamente i servizi di supporto organizzativo previsti a garanzia del diritto allo studio, quali l’assistenza educativa, il trasporto per gli studenti con ogni tipo di disabilità che frequentano le scuole superiori e l’assistenza alla comunicazione per gli alunni con disabilità sensoriale di qualsiasi grado di scuola».
«Dal canto nostro – prosegue Romano – nell’ultimo anno abbiamo ripetutamente sollecitato tutte le Istituzioni coinvolte affinché rispettassero i diritti degli alunni con disabilità e si impegnassero formalmente a finanziare ed attivare tali interventi, la cui erogazione dev’essere gratuita e pertanto non comprimibile da vincoli di bilancio. Ad oggi, però, non abbiamo la certezza che questo sia stato fatto».
«In Campania – aggiunge ancora il Presidente della FISH Regionale – la responsabilità di tali funzioni era e resta in capo alla Regione che ha confermato la delega delle relative competenze. Per questo nei giorni scorsi abbiamo chiesto a Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche Sociali e alla Scuola, un incontro urgente di confronto. Nel frattempo, però, invitiamo tutte le famiglie coinvolte a inviare alla Città Metropolitana di Napoli o alla Provincia di appartenenza la lettera/diffida che abbiamo elaborato e, per conoscenza, anche alla Regione Campania, chiedendo appunto che anche nell’anno scolastico 2016-2017 sia garantita l’attivazione dei servizi la cui mancata, insufficiente o ritardata erogazione costituisce un atto di discriminazione, espressamente vietato dalla legge». «Se infatti la scuola sta per finire – conclude Romano – non possono certo finire i diritti degli alunni e degli studenti con disabilità». (S.B.)
È disponibile il facsimile della lettera/diffida da inviare alla Città Metropolitana di Napoli e alle altre Province della Campania, oltre all’elenco degli indirizzi. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: federhand.fishcampania@gmail.com.
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