È partita ancora una volta lì dove tutto era cominciato, la nuova sfida a tutte le barriere di Andrea Stella, ovvero dove a causa di una sparatoria la sua vita era cambiata per sempre. Era infatti il 2000, quando colui che avrebbe realizzato Lo Spirito di Stella, il primo catamarano al mondo accessibile alle persone con disabilità, venne coinvolto in una sparatoria a Fort Lauderdale in Florida, diventando paraplegico.
Quattro anni dopo in Florida ci era già tornato, a bordo del suo natante, dopo avere attraversato l’Atlantico insieme a velisti del calibro di Giovanni Soldini e Mauro Pelaschier, all’atleta paralimpica Sandra Truccolo e al campione olimpionico di canoa Daniele Scarpa.
Ma era solo l’inizio di un lungo percorso che avrebbe portato Stella – seguito puntualmente anche da «Superando.it» – a rendere sempre più accessibile lo sport della vela alle persone con disabilità, ad esempio con i Sailing Campus, scuola vela itinerante, che ormai da anni fa tappa in varie località marine e lacustri del nostro Paese e la cui edizione 2016 è partita proprio nei giorni scorsi da Desenzano del Garda (Brescia).
In questi giorni, però, è partita, come dicevamo, anche la nuova grande sfida di Stella, divenuto dal 2007 anche Cavaliere della Repubblica. Parliamo di WOW – Wheels on Waves (“Ruote sulle onde”), un altro viaggio transoceanico da Miami a Roma, passando per New York, con obiettivi e destinatari di grande spessore a dir poco.
Infatti, l’ambizioso scopo del progetto è sostanzialmente quello di diffondere, dagli Stati Uniti all’Europa, un messaggio di pace e di rispetto dei diritti delle persone con disabilità, tramite due fondamentali documenti: la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e la Carta per la Pace tra i Popoli, sottoscritta nel novembre dello scorso anno a Montone, in Umbria, in occasione del 70° anniversario delle Nazioni Unite.
Lo Spirito di Stella, dunque, è partito da Coconut Grove, sede della Municipalità di Miami, dirigendosi verso New York, prima tappa del viaggio, ove presso la sede delle Nazioni Unite, verrà consegnata a Ban Ki-Moon, segretario generale dell’ONU, la Carta per la Pace tra i Popoli, ricevendo contemporaneamente la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Una volta effettuato il simbolico scambio, Andrea Stella punterà verso l’Europa, con l’obiettivo di consegnare la Convenzione a Papa Francesco, in Vaticano, al termine della traversata oceanica. Il tutto, naturalmente, nel tentativo di dare visibilità realmente “universale” all’importante Trattato definito nel 2006 dalle Nazioni Unite.
All’arrivo a New York, per altro, il messaggio di WOW sarà condiviso anche con rappresentanti delle Istituzioni locali impegnati sul fronte della disabilità. Inoltre, il catamarano ospiterà a bordo, per alcune uscite giornaliere di vela, persone con disabilità componenti di varie organizzazioni locali, prima fra tutte Shake-A-Leg, Associazione che propone la vela adattata come mezzo di riabilitazione e di affermazione dei diritti delle persone con disabilità, perfettamente in linea, dunque, con i principi dell’Associazione Lo Spirito di Stella.
Da aggiungere che per compiere questa impresa, sono stati selezionati equipaggi provenienti da tutto il mondo, testati e preparati con uno stage di formazione in Florida e che a bordo del catamarano si alterneranno in totale cinquanta persone di origine, cultura, età, abilità e attitudini diverse, pronte a tornare nei loro Paesi, a viaggio concluso, con il ruolo di “Ambasciatori dello Spirito di Stella”, per contribuire a propria volta a diffondere il messaggio di pace e di rispetto dei diritti.
Da ultimo, ma non ultimo, va ricordato che nella tratta del viaggio partita da Miami verso New York, oltre a parte del team di WOW e ad alcune persone con disabilità provenienti dall’Italia, vi è anche Daniel Evans, componente del team paralimpico di vela degli Stati Uniti nelle classi 2.4 e Sonar, paraplegico a causa di un infortunio subìto nel Corpo dei Marines, durante una missione in Brasile. «La mia grande passione per la vela – racconta – è continuata anche dopo l’infortunio. Trovo molto gratificante aiutare le altre persone con disabilità a sviluppare l’amore per l’acqua e il vento. Per questo collaboro con Shake-A-Leg e Team Paradise, organizzazioni che hanno sede a Miami e che insegnano la vela adattata alle persone con disabilità. Sono onorato di fare parte del team di Wheels on Waves e spero di poter contribuire a fare la differenza per le altre persone con disabilità che navigano in giro per il mondo». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@lospiritodistella.it (Serena Bonan).
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