Promosso dalla Lega del Filo d’Oro – l’Associazione aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), impegnata da oltre cinquant’anni sul fronte dell’assistenza, dell’educazione, della riabilitazione e del reinserimento familiare e sociale delle persone sordocieche – e realizzato dall’ISTAT, verrà presentato il 22 giugno a Roma, presso il Ministero della Salute (Lungotevere Ripa, 1, ore 10), il primo studio sulla Popolazione di persone con disabilità sensoriali e plurime in condizione di gravità.
«In Italia – dichiarano dalla Lega del Filo d’Oro – le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 100.000, pari allo 0,3% della popolazione, un dato esponenziale rispetto alle stime precedenti. È questa una delle evidenze rilevate dalla ricerca che presenteremo il 22 giugno, studio che ha evidenziato i contorni di una vera e propria emergenza cui è necessario dare risposte. In tal senso, non è più rimandabile un dibattito a livello pubblico e istituzionale per ottenere la piena attuazione della Legge 107/10 (Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche), riconoscendo alla sordocecità una disabilità specifica unica. L’incontro del 22 giugno sarà il primo passo in questa direzione».
Aperti da Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro, i lavori saranno introdotti da Carlo Ricci, presidente del Comitato Tecnico, Scientifico ed Etico della stessa Lega del Filo d’Oro, con la partecipazione di Alessandro Solipaca, primo ricercatore dell’ISTAT, Alessandro Battisti, Elena De Palma, Sara Corradini, Lucia Martinez e Simona Staffieri, altri ricercatori dell’ISTAT, Daniela Bucci, responsabile di «Condicio.it – Dati e cifre sulla condizione delle persone con disabilità», spazio di comunicazione che è il frutto di un progetto della FISH e Patrizia Ceccarani, direttore tecnico scientifico della Lega del Filo d’Oro. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: legadelfilodoro@inc-comunicazione.it.