Dopo il successo di Doppio Senso: percorsi Tattili alla Collezione Peggy Guggenheim, innovativo progetto seguito anche dal nostro giornale, con il quale nell’autunno dello scorso anno il noto museo di Palazzo Venier dei Leoni di Venezia ha aperto il proprio patrimonio artistico al pubblico con disabilità visive, iniziando un processo di sensibilizzazione alla conoscenza dell’arte attraverso il tatto, sta ora per cominciare un nuovo ciclo di appuntamenti, nell’arco di dodici mesi e con cadenza mensile, a partire da sabato 25 e domenica 26 giugno.
Durante tali appuntamenti, è prevista dunque un’altra serie di visite guidate e laboratori per non vedenti, ipovedenti e vedenti, adulti e bambini, portando i partecipanti ad approfondire ulteriori opere della Collezione, in un percorso che, dal figurativo all’astrazione, condurrà alla conoscenza e a una lettura inedita non solo degli artisti, ma anche delle avanguardie storiche amate e collezionate da Peggy Guggenheim.
«In questa sua seconda edizione – spiegano dalla Collezione Guggenheim – Doppio Senso prenderà il via da Studio per Piper (1965) di Mario Ceroli, opera della mostra temporanea Imagine. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969, esposizione che, con la sua carica fortemente evocativa e immaginifica espressa sin dal titolo, ben si colloca nel processo di formazione dell’immagine mentale in persone vedenti e non vedenti. Le percezioni acquisite dai fruitori man mano che l’analisi, anche di opere della collezione permanente, procede, si integrano progressivamente l’una con l’altra, dando luogo a rappresentazioni mentali via via più ricche e complesse. Il progetto ideato e curato da Valeria Bottalico assumerà quindi quest’anno una rilevanza culturale ancora più significativa, per l’assoluta importanza dei singoli lavori analizzati, che rappresentano i principali movimenti artistici del XX secolo. E per l’occasione saranno proposte più sequenze di lettura delle opere, per spiegarne i passaggi e favorire la ricreazione dell’immagine mentale, attraverso anche una pluralità di rimandi tematici, una graduale progressione dall’informazione base a quella più dettagliata».
Da segnalare che alcune opere della Collezione verranno riprodotte in rilievo per la fruizione tattile e accompagnate da schede tecniche descrittive redatte in braille e in carattere grafico ad alta leggibilità. I testi delle schede saranno scaricabili in formato testo e audio all’interno della pagina web dedicata al progetto, sia in italiano che in inglese.
Come poi nel corso della prima edizione, al termine di ogni esplorazione tattile condotta da Valeria Bottalico – che è ricercatrice e formatrice in àmbito di accessibilità museale e componente di ICOM Italia (International Council of Museums) – vi sarà un laboratorio con il noto scultore non vedente Felice Tagliaferri, che aiuterà a consolidare l’immagine mentale formata dell’opera d’arte fruita.
Nato con l’obiettivo di promuovere il ruolo sociale ed educativo del museo come luogo di incontro e di inclusione, contribuendo alla conoscenza e alla diffusione accessibile dell’arte moderna e contemporanea, il Progetto Doppio Senso, ricordiamo in conclusione, si avvale della collaborazione dell’Istituto dei Ciechi di Milano e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), oltreché del patrocinio dell’ICOM Italia. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: doppiosenso@guggenheim-venice.it.
Questo il calendario degli appuntamenti previsti per il nuovo ciclo di Doppio Senso:
1°: 25-26 giugno
2°: 9-10 luglio
3°: 24-25 settembre
4°: 22-23 ottobre
5°: 26-27 novembre
6°: 17-18 dicembre
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