Verteva principalmente – ma non solo – sui mancati impegni (finanziari e organizzativi) riguardanti il Programma Ritornare a casa (Programma per promuovere l’uscita dagli istituti delle persone con disabilità grave) – attivo in Sardegna nei confronti di persone con severe esigenze di ospedalizzazione a domicilio – il nuovo presidio di dura protesta promosso da Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti), davanti alla sede di Cagliari dell’Assessorato Regionale alla Sanità.
La protesta è stata interrotta, dopo un incontro avuto da Usala con il Capo di Gabinetto dell’Assessore alla Sanità, al termine del quale è stata prodotta una nota congiunta. «Nei prossimi giorni – vi si legge – una Circolare dell’Assessorato chiarirà ulteriormente alcuni punti delle linee guida del Programma Ritornare a Casa». Inoltre, «l’Assessorato si impegna ad accelerare i provvedimenti di liquidazione dei progetti approvati, che sono stati comunicati in questi giorni ai Comuni (al 30 giugno sono stati ammessi 1.167 progetti)». Infine, l’Assessorato stesso «solleciterà le Amministrazioni a informare rapidamente i beneficiari dell’avvenuta approvazione dei piani e nei prossimi giorni verrà fatto il punto sulle ulteriori richieste del Comitato 16 Novembre». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: usala@tiscali.it.